F1 GP Russia, incidenti e ordini di scuderia: i momenti da ricordare – Video

I cinque momenti da ricordare nella storia del GP Russia, raccolti in un video sul canale Youtube della Formula 1

F1 GP Russia, incidenti e ordini di scuderia: i momenti da ricordare - Video
F1 GP Russia, incidenti e ordini di scuderia: i momenti da ricordare – Video

Galeotto fu un pulsante, “tactic”. Così il box Mercedes nel 2018 ordinò a Valtteri Bottas di lasciar passare Lewis Hamilton, sfidato a metà gara da Sebastian Vettel. Non ci sarà nessuna indicazione, a fine gara, al britannico di restituire la posizione. E’ uno dei cinque momenti simbolo del GP Russia a Sochi, che la Formula 1 ha raccolto in un video sul canale Youtube ufficiale. E allora, passiamoli in rassegna questi cinque “shock” nella breve storia del gran premio.

F1 GP Russia, i cinque shock nella storia

Si parte dall’edizione 2015. Nelle prove libere il futuro ferrarista Carlos Sainz, allora alla Toro Rosso, si schianta contro le barriere e viene inghiottito dalle protezioni alla curva 13. L’impatto a 300 all’ora è impressionante ma il pilota spagnolo non perde mai conoscenza. In ospedale, si farà installare una televisione per assistere al resto della sessione. la FIA gli rilascerà anche il via libera per essere in griglia la domenica. Ma finirà per ritirarsi.

la gara la accendono Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas in un duello tutto finlandese che va avanti per tuta la corsa. Sono nati a un centinaio di chilometri di distanza, si ritrovano vicini, molto vicini. Dopo una serie di sorpassi e contro-sorpassi, nel finale entrambi scavalcano la Force India del messicano Perez. Bottas, con la Williams è terzo a due curve dalla fine. Raikkonen, quarto, si getta alla disperata all’interno ma Bottas, che è davanti, ha chiuso la traiettoria. I due si toccano. Raikkonen lascia una scia di scintille, finisce quinto ma sarà retrocesso ottavo, Bottas addirittura dodicesimo.

Passato alla Mercedes, Bottas ha vissuto un’altra domenica di rabbia nel 2018 per l’ordine di scuderia con cui il team gli ha imposto di lasciar passare Hamilton. In quella decisione c’è anche in parte il merito di Vettel che, con una Ferrari inferiore, ha messo costantemente pressione al britannico.

Il duello fra i due rivali per il titolo mondiale è illuminante. Il tedesco mette pressione sul britannico, che rientra dietro il rivale dopo la sosta al giro 14 ma lo attacca e lo supera con fin troppa facilità alla curva 4.

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I cinque momenti dimenticati del gran premio

Il sorpasso è inserito anche nel video dei cinque momenti apparentemente dimenticati nella storia del GP Russia. Inevitabilmente quell’edizione è rimasta celebre per il pulsante tactic e e per il rallentamento plateale di Bottas che lascia passare il compagno di squadra come a manifestare globalmente il suo disappunto.

Due anni prima, nel 2016, era toccato a Sebastian Vettel chiudere il suo gran premio con una rabbia difficile da contenere. Stavolta non c’entrano le indicazioni dei box, ma il triplo tamponamento subito da parte del pilota di casa, Daniil Kvyat, allora in Red Bull, con cui aveva discusso anche in Cina. “Ho visto le immagini, che cosa posso aggiungere” commenta una volta rientrato ai box. “Peccato anche per Daniel, perché ho colpito anche lui. Ero già al quinto posto, ma non serve a niente se chi sta dietro non frena”.

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