Michael Fassbender, la Ferrari F12 tdf dell’attore diventato pilota

L’attore Michael Fassbender non ha posseduto auto per vent’anni. Poi ha deciso di acquistare una Ferrari F12 tdf e guidarla da Maranello a Lisbona

Michael Fassbender, la Ferrari F12 tdf dell'attore diventato pilota
Michael Fassbender, la Ferrari F12 tdf dell’attore diventato pilota

L’attore Michael Fassbender, tedesco con cittadinanza irlandese, si è dato alle corse. Feticcio del regista Steve McQueen che l’ha scelto per il ruolo di Bobby Sands in Hunger e come protagonista di Shame per cui vinse la Coppa Volpi nel 2011, ha sviluppato una crescente passione per il mondo dei motori. Da quest’anno, infatti, partecipa alla European Le Mans Series su una Porsche 911 Rsr nella classe LM-Gte.

Non è la sua prima esperienza nel motorsport. Nel 2017, infatti, ha gareggiato nel Ferrari Challenge series, un circuito globale per clienti Ferrari. E Fassbender era diventato un cliente Ferrari. Dopo vent’anni trascorsi senza aver posseduto un’auto, per interrompere questo lungo periodo senza sedersi al volante con una F12 tdf.

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Michael Fassbender e il viaggio in Ferrari F12 tdf

Michael Fassbender e il viaggio in Ferrari F12 tdf
Michael Fassbender e il viaggio in Ferrari F12 tdf

Ovvero una Ferrari da competizione, con un motore V12 da 780 cavalli. E’ una versione limitata, e potenziata nel motore, della F12. “L’ho presa a Maranello e l’ho guidata fino a Lisbona” ha confessato l’attore in un’intervista a Vanity Fair. Si è regalato questo viaggio con la fidanzata Alicia Vikander, attrice premio Oscar, per raggiungere la nuova casa acquistata in Portogallo. “Ero un po’ teso nelle strade strette di Francia e Spagna o quando dovevo fare manovra nei parcheggi sotterranei, ma è stato grandioso” ha commentato.

Fassbender, che ha corso nel circuito riservato alle Ferrari con una 488 Challenge, ha raccontato di essere sempre stato attratto dalla velocità. “Ma difficilmente riesco a diventare un tutt’uno con la macchina, a crea quella simmetria tra l’auto e il pilota” ha ammesso. Ma può consolarsi. Quello di pilota non è il suo ruolo migliore, eppure non se la cava così male. Se si mettessero i piloti a recitare come attori, come se la caverebbero?.

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