Dalla Formula 1 alla Serie A: cos’è il fondo CVC e le sue attività

CVC Capital Partners è il fondo scelto dalla Lega Serie A per la futura gestione dei diritti TV. In passato è stato proprietario della F1.

CVC diritti tv Serie A
Palloni Serie A 2020/2021 (Getty Images)

Quella di oggi è stata una giornata molto importante per il calcio italiano. Infatti, la Lega Serie A ha votato per l’ingresso dei fondi di investimento per la commercializzazione del prodotto.

Nello specifico, nell’assemblea odierna è stato deciso di concedere l’esclusiva al fondo CVC (e ai suoi partner Fsi e Advent) di entrare con il 10% nella media company che sarà creata per la gestione dei diritti TV per i prossimi anni. Verranno versati 1,625 miliardi di euro. Sconfitta la concorrenza di Bain Capital e Neuberger Berman.

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CVC, dalla F1 alla Serie A: di chi si tratta

Donald Mackenzie co-fondatore CVC Formula 1
Donald Mackenzie, co-fondatore CVC, con Bernie Ecclestone e Niki Lauda nel 2012 (Getty Images)

CVC Capital Partners è una società finanziaria britannica specializzata in private equity. Ha 82,4 miliardi di dollari di attività gestite tra Europa e Asia. Lavora soprattutto in settori beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni e farmaceutica. Ma il mondo dello sport non è qualcosa di sconosciuto. Infatti, prima di decidere di investire nella Serie A questo fondo in passato lo ha fatto anche nella Formula 1 e nel rugby.

Tra il novembre 2005 e il marzo 2006 ha acquisto il 63,4% delle quote del Formula One Group e ha poi gestito il più importante campionato mondiale di automobilismo fino al 2016, quando il controllo della F1 è stato ceduto al fondo americano Liberty Media per 4,4 miliardi di dollari.

Per quanto concerne il rugby, CVC Capital Partners a maggio 2020 ha investito nel 28% delle azioni del Guinness Pro 14. Si tratta del campionato in cui giocano le quattordici franchigie di Italia, Irlanda, Galles, Scozia e Sud Africa. In precedenza aveva acquisito il 27% della Premiership Gallagher, massimo campionato inglese.

La società britannica è stata anche partner di Dorna nella gestione del Motomondiale. Nel 2006 aveva ceduto le proprie quote a Bridgepoint per circa 500 milioni di euro. Una mossa imposta dalla Commissione Europea, visto che CVC stava prendendo anche la gestione della F1.

L’esperienza già maturata nel mondo dello sport è stato un elemento importante per spingere la Lega Serie A a puntare su CVC e gli altri due partner presenti nella cordata, ovvero Advent e Fsi. Il calcio italiano spera in una svolta positiva nel futuro. Il battesimo di fuoco sarà rappresentato cessione dei diritti TV inerenti il triennio 2021-2024.

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