Tutte le emozioni del MotoGP di Valencia, terz’ultimo appuntamento del Motomondiale dopo la vittoria di Mir e la doppietta Suzuki 
Capolavoro di Joan Mir, ma soprattutto della Suzuki, con una splendida doppietta ai primi due posti del MotoGP di Valencia. Tutto perfetto per la scuderia di Davide Brivio che mette un paletto definitivo sulla strada verso il titolo del Motomondiale.
MotoGP Valencia, quante incognite
Dopo tanta pioggia c’è il sole e questa è una buona notizia per tutti: anche se il circuito offre diverse incognite con tante curve e tantissime macchie di umido in ordine sparso. Si parte con Vinales che rincorre dalla pitlane dopo aver punzonato un sesto motore in questa stagione disgraziata per la Yamaha. Clamorosa caduta subito, dopo poche curve: Quartararo e Aleix Espargaro finiscono fuori, una botta pazzesca per il Quartararo che scivola in modo molto banale e precipita in coda, perdendo punti preziosissimi nella rincorsa a Mir.
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Suzuki imprendibile
Cade anche Savadori mentre Rins davanti passa Pol Espargaro e invita alla fuga il compagno di scuderia Mir, che essendosi tolto di dosso il suo avversario più vicino in classifica può correre con tranquillità. Rossi rompe e conferma tutti gli spettri di una stagione stregata per lui e per Yamaha. Cadono anche Bagnaia e Crutchlow.
La grande incognita è… senza ordini di scuderia Mir cercherà di attaccare per la prima posizione? La risposta è ‘sì’. Mir tallona il compagno di squadra per sedici giri senza sbagliare nulla e a undici giri dalla fine Rins decide di far passare il compagno. Mir davanti gira come un pazzo: 1.31.9, quasi due decimi a giro meglio di Rins. E si capisce che è davvero la giornata perfetta. Mir conquista la sua prima vittoria in MotoGP ipotecando il Mondiale. Rins porta in Suzuki il primo podio perfetto – primo e secondo posto – e va al secondo posto nella classifica generale. Agli altri le briciole e i rimpianti. Quartararo e Vinales in coda, fuori dalla zona punti. Dovizioso ottavo (bello il suo sorpasso ai danni di Alex Marquez), Morbidelli solo undicesimo dietro anche a Petrucci.
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