Formula 1

Sainz, Ferrari lo vuole ai test di Abu Dhabi: perché McLaren si oppone

La Ferrari vorrebbe una deroga anche per Carlos Sainz ai test per giovani piloti di Abu Dhabi. Ma il suo attuale team non ci sta

Alonso sì, Sainz no. Diventano un piccolo caso i test di Abu Dhabi previsti il 15 dicembre, subito dopo il weekend conclusivo del Mondiale 2020. Previsti come test per le gomme larghe che avrebbero dovuto essere introdotte nel 2021, si sono trasformati in un’occasione aperta ai giovani piloti dopo il rinvio del nuovo regolamento tecnico al 2022.

Ma tra i giovani ci sarà anche un campione che è al massimo giovane dentro, il 39enne Fernando Alonso. La FIA ha infatti concesso una deroga alla Renault, come previsto dal regolamento. Ai test, infatti, sono ammessi piloti con la Licenza Internazionale A che abbiano disputato non più di due gran premi. Evidentemente Alonso non corrisponde al profilo.

La regola però consente alla FIA di autorizzare la presenza di altri piloti. E in questo caso, la Federazione internazionale ha deciso di ammettere anche i “meno giovani” che non abbiano preso parte al Mondiale 2020. 

Leggi anche – Alonso sarà ai test per giovani piloti di Abu Dhabi: la reazione dei rivali

Sainz, la polemica tra Ferrari e McLaren

Sainz la Ferrari lo vuole ai test di Abu Dhabi: perché McLaren si oppone

Per cui, ci sarà il polacco Robert Kubica per l’Alfa Romeo, ci sarà Sebastien Buemi per la Red Bull, ci sarà Alonso. La Ferrari vorrebbe ammettere anche Carlos Sainz, vista la riduzione ulteriore dei test ufficiali a soli tre giorni. Un po’ poco per prendere confidenza con la nuova macchina e il nuovo team.

Ma la McLaren non ci sta. Il team di Woking, che non ha giovani piloti nella propria scuderia e di fatti non parteciperà ai test, si sentirebbe penalizzata da questa ulteriore deroga. Anche la McLaren, infatti, avrà dall’anno prossimo un nuovo pilota che quest’anno corre per un altro team, Daniel Ricciardo, che prenderà il posto proprio di Sainz. Una situazione identica a quella che vivrà la Racing Point, che diventerà Aston Martin, e accoglierà Sebastian Vettel.

“In base ai regolamenti non possiamo partecipare con un pilota di in attività – ha detto il team principal della McLaren Andreas Seidl -. Infatti non ci andremo. E non può andarci nemmeno Sainz, le regole non lo consentono”.

Leggi anche – Sainz, il team principal McLaren svela: “Perché la Ferrari punta su di lui”

Alessandro Mastroluca

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