Marchetti e la Ferrari distrutta: il post su Instagram del portiere

Il portiere del Genoa Federico Marchetti commenta su Instagram l’incidente con l’autolavaggio che ha distrutto la sua Ferrari

Marchetti e la Ferrari distrutta: "Nella vita conta altro, tante cattiverie inutili"
Marchetti e la Ferrari distrutta: “Nella vita conta altro, tante cattiverie inutili” (Getty)

Nella giornata di lunedì si è parlato moltissimo dell’incidente che ha riguardato il portiere del Genoa, Federico Marchetti. La sua fiammante Ferrari è stata distrutta in un incidente, provocato dal commesso dell’autolavaggio che gliela stava riportando a casa dopo averla lavata. Un episodio molto curioso, che ha destato sorrisi ma anche perplessità. Il profilo del calciatore, ex Lazio e Cagliari, è stato inondato di insulti e offese.

In molti gli hanno rimproverato lo “spreco al denaro” per trattare una Ferrari come una normale utilitaria, vale a dire affidata al “ragazzo” dell’autolavaggio (questo l’episodio nel dettaglio). La Ferrari 812 Superfast, una supercar da 300mila euro, è stata praticamente distrutta. Danni ingenti e senza dubbio molto costosi: nemmeno questo dispiacere ha risparmiato Marchetti dagli attacchi social, con le accuse di non dare al denaro la giusta importanza.

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Marchetti e la Ferrari distrutta: “Nella vita conta altro, tante cattiverie inutili”

E poche ore fa il calciatore ha deciso di rispondere con un post su Instagram: “Mi dispiace molto per quello che è successo, Grazie a Dio nessuno si è fatto male e questa è la notizia più importante – ha scritto Marchettima le cattiverie lette fino ad ora lasciano il tempo che trovano e mi auguro di non leggerne più, credo conti ben altro nella vita”.

Questo il messaggio dell’atleta, che ha “glissato” sulle accuse e sottolineato che l’importante è che non ci sono stati feriti. E in effetti l’addetto all’autolavaggio (ma si dice che in realtà fosse il proprietario o un suo socio) non si è fatto nulla. I dispositivi di sicurezza del bolide hanno funzionato bene. Ora, però, toccherà a Marchetti sobbarcarsi i costi della riparazione, e probabilmente il gestore dell’autolavaggio dovrà contribuire all’ingente spesa

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