Dodge Challenger, storia della “Black Ghost” nella Biblioteca del Congresso USA

Una speciale Dodge Challenger nota a Detroit come “Black Ghost” negli anni Settanta è entrata nel registro delle auto storiche USA

Dodge Challenger, storia della "Black Ghost" nella Biblioteca del Congresso
Dodge Challenger, storia della “Black Ghost” nella Biblioteca del Congresso

La chiamavano “Black Ghost”. Ora questa speciale Dodge Challenger RT del 1970 è entrata nella Library of Congress, la Biblioteca del Congresso USA. Qui infatti, dal 2013, ha sede il National Historic Vehicle Register, il registro nazionale delle auto storiche, creato dalla Historic Vehicle Association (HVA) in collaborazione con il Ministero degli Interni degli USA.

Nel 2020, accanto a una Duesenberg del 1921, è stata ammessa nel registro, per cui bisogna superare un processo di selezione particolarmente accurato, è entrata la “Black Ghost”.

Questo particolare esemplare, con l’iconico motore 426 Hemi V8 da 425 cavalli, il cambio manuale a quattro rapporti e una serie di optional decisamente esclusivi, era una celebrità a Detroit. Conosciuta anche più del suo proprietario, Godfrey Qualls, che l’ha voluta interamente nera, come racconta un documentario realizzato dall’HVA e pubblicato su YouTube.

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Dodge Challenger. la storia della “Black Ghost”

Qualls ha servito nell’esercito negli anni Sessanta tra i Berretti Verdi, impiegato come paracadutista nella Repubblica Dominicana. Poi ha lavorato per 37 anni come agente di polizia a Detroit.

Quasi nessuno sapeva che era proprio Qualls il pilota che, a bordo della Dodge, sbarazzava ogni avversario nelle “drag race” organizzate su Woodward Avenue, uno dei viali principali della città.

La Dodge nera appariva all’improvviso, batteva tutti, poi spariva. Nessuno sapeva di chi fosse, era come una minaccia fantasma che incombeva su tutti i concorrenti di quelle corse rese celebri poi dalla saga Fast & Furious.

Nel 1977, il Fantasma Nero scomparve dalle strade di Detroit. Come ha rivelato il figlio Gregory, la causa ha molto poco di misterioso. E’ stato richiamato nell’esercito, e dunque ha parcheggiato la Dodge in garage. Tre anni dopo con l’aiuto del meccanico Dean Harron, l’hanno rimessa a nuovo.

Qualls non si è mai sbarazzato del Black Ghost né di quella parte del suo passato. Nel 2014, l’ha mostrata al figlio Gregory. Sono tornati in garage, l’hanno pulita insieme. Era il suo modo per dirgli che era malato. Un altro nero fantasma lo stava divorando: un cancro alla prostata, che aveva già affrontato e superato anni prima.

Qualls è morto la vigilia di Natale del 2015. A suo figlio ha consegnato i documenti con cui gli ha intestato l’auto, con una promessa. Gli ha chiesto di non venderla mai.

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