Musk e la svolta Bitcoin: Tesla sarà la prima ad accettarli per pagamenti

Elon Musk e la svolta Bitcoin: Tesla sarà la prima ad accettarli per pagamenti. La casa automobilistica americana ha investito 1,5 miliardi di dollari in criptovaluta

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Elon Musk investe sui Bitcoin, la mossa di Tesla per il futuro (Foto: Getty)

Un’altra trovata di Elon Musk ha sconvolto il mercato azionario e non solo relativamente al titolo Tesla. Il prezzo dei Bitcoin è salito bruscamente fino a toccare il massimo storico nella giornata di lunedì, dopo l’annuncio da parte della casa automobilistica americana di aver investito 1,5 miliardi di dollari nella criptovaluta. Musk ha anche aggiunto che in futuro verranno accettati come forma di pagamento per l’acquisto delle vetture. Come al solito la mossa è di grande respiro e in anticipo rispetto alla concorrenza. Il magnate di origine sudafricana renderà infatti la propria casa costruttrice la prima ad accettare questo tipo di versamenti.

L’effetto della decisione si è subito avvertita, dato che la più importante criptovaluta del mondo è stata scambiata del 15% in più, a 44.141 dollari nella giornata di lunedì. Un picco che conclude un periodo molto positivo, con il valore che è addirittura quadruplicato dall’inizio della pandemia.

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Musk e la svolta Bitcoin: Tesla investe 1,5 miliardi nella criptovaluta e apre ai pagamenti del futuro

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Tesla investe sui Bitcoin e apre ai pagamenti in criptovaluta per il futuro (Foto: Getty)

Elon Musk ha parlato di bitcoin e token dogecoin in recenti conversazioni su Twitter, svelando in anticipo i piani di Tesla per il futuro.

L’investimento è l’ultimo passaggio che mancava per la definitiva consacrazione delle criptovalute, in rapida ascesa nel mondo finanziario. L’anno scorso, Fidelity Investments, Square e PayPal hanno annunciato l’apertura verso questa nuova modalità di versamento, aprendo nuovi scenari per l’e-commerce.

Anche l’interesse di investitori di alto profilo come Paul Tudor Jones e Stanley Druckenmiller ha rafforzato il token. Molti credono addirittura che il bitcoin abbia il potenziale per sostituire l’oro come bene rifugio degli stati nazionali.

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