Jorge Lorenzo ha una passione a 360 gradi per il mondo dei motori e ha una collezione di auto. In questi giorni ne ha approfittato per provare in pista una Huracan Evo. 
Jorge Lorenzo ha ormai concluso la sua esperienza da collaudatore della Yamaha che non gli ha regalato grandi soddisfazioni, complici le restrizioni imposte dalla pandemia che gli hanno permesso di dare un contributo ridotto al team. Ma lui non sembra particolarmente afflitto all’idea di dover fare da spettatore alla nuova stagione del Motomondiale che partirà a breve e che vedrà nuovamente i protagonisti delle due ruote gareggiare anche al di fuori dell’Europa.
La sua nuova condizione gli permette infatti di dedicarsi maggiormente a quello che più gli piace senza dover subire le pressioni che si respirano inevitabilmente dentro e fuori la pista. E il maiorchino è uno che ama i motori a 360 gradi, auto comprese.
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Jorge Lorenzo e la sua passione per i motori: al volante di una Lamborghini
Lorenzo ha da sempre una grande passione per la velocità, e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati ottenuti in carriera, ma non solo con le moto, che rappresentano da sempre il suo mondo. Il pilota, in modo particolare, apprezza le vetture di casa Lamborghini e non è un caso che solo qualche settimana fa abbia deciso di acquistare una Aventador SVJ 63 Roadster in serie limitata, che si è aggiunta a un altro “gioiello” presente nel suo garage, una Pagani Huayra Roadster.
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Lo spagnolo ama provare in prima persona le potenzialità delle sue vetture e non ha esitato a farlo in compagnia di un suo grande amico, Luca Rosiello. I due hanno così testato sul circuito di Varano de’ Melegari una Lamborghini Huracan GT3 Evo. Questo è uno dei modelli della casa più potenti, che vanta un motore V10 da 5,2 litri capace di erogare 610 CV di potenza.
Ma lui, incontentabile quale è da sempre, sembra essere pronto a farsi al più presto un nuovo regalo: una moto elettrica. È stato infatti scelto come testimonial di un marchio del settore e ne è stato davvero entusiasta: “Questi mezzi rappresentano il futuro della mobilità“.
