McPhee si scusa per la rissa in pista a Doha ma non cita Alcoba

Rimane alta la tensione tra John McPhee e jeremy Alcoba dopo l’episodio avvenuto domenica nel corso del Gran Premio di Doha di Moto3 degenerato in una mezza rissa a bordo pista

John McPhee
Il britannico John McPhee, due cadute nelle prime due gare stagionali (Getty Images)

John McPhee chiede scusa: una scelta obbligata soprattutto per non irritare ulteriormente gli sponsor che avevano reagito con un certo imbarazzo alle immagini di domenica scorsa.

McPhee e Alcoba, che lite…

McPhee e Jeremy Alcoba si erano toccati durante un sorpasso ed erano finiti a terra con le loro moto sulla ghiaia di Doha. Da lì la discussione era degenerata con alcuni spintoni e un tentativo di calcio. Oltre agli insulti. I due piloti della Moto3 sono stati separati ma hanno continuato a discutere anche quando sono arrivati ai box e le immagini della loro lite è finita in mondovisione.

Nel pomeriggio di ieri sia Alcoba che McPhee erano stati sanzionati per ‘condotta antisportiva’ ma Dorna e federazione internazionale avevano chiesto a entrambi i piloti un gesto distensivo. Che in realtà c’è stato ma solo fino a un certo punto.

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John McPhee
John McPhee, come Alcoba, sarà sanzionato nella prossima corsa a Portimao (Getty Images)

Le scuse obbligate

Alcoba dopo avere lasciato il circuito non è più tornato sull’argomento e si è limitato a un secco no comment a chiunque gli chiedesse cosa fosse accaduto. McPhee invece ieri ha accettato di parlare della vicenda con poche dichiarazioni di circostanza. Il pilota della Petronas Sprinta ha chiesto scusa: tuttavia senza mai citare Alcoba e senza mai riferirsi al collega con cui aveva litigato… “La mia reazione è stata fuori misura, ma bisogna capire che il nostro è uno sport che vive di forti tensioni. E anche se ho sbagliato sono stati i nervi a farmi agire in quella maniera dopo che per la seconda settimana consecutiva a causa dell’errore di qualcun altro ero costretto a ritirarmi”.

McPhee si è dunque scusato, ma non con Alcoba: “Mi sono visto colpito alla testa da un’altra moto e ho perso il controllo. Chiedo scusa a tutti: in particolare ai fa, al mio team, la mia squadra, alla Petronas e a tutti i partner della nostra scuderia”.

 

 

 

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