Fiat Panda, il bizzarro esperimento con la prima marcia: il video dell’impresa

Una Fiat Panda protagonista di un nuovo bizzarro esperimento: il video dell’impresa utilizzando la prima marcia

Fiat Panda
Fiat Panda (Getty Images)

La Fiat Panda è una sorte di istituzione per gli italiani; l’auto più amata e venduta ancora oggi, una sorta di cavallo di battaglia intramontabile per l’azienda torinese. Fin dal 1980, anno di inizio produzione, abbiamo visto Panda di tutti i tipi, con le modifiche più assurde ed incredibili.

Il gruppo Carmagheddon, attivo su Youtube, ha una vera e propria passione per la vettura. Dopo averla modificata in un Transformers e dopo averle messo i cingoli da neve, ecco un altro video con un protagonista la piccola vettura.

Stavolta l’esperimento è percorrere i 100 km utilizzando solo la prima marcia. E’ stata utilizzata una Panda Fire 750 in buone condizioni, come hanno assicurato i protagonisti, con 114mila km percorsi. I tre ragazzi entrano nell’auto ed iniziano l’esperimento, pur con qualche difficoltà. Nel corso della prova, infatti, chi la conduceva è incappato nell’errore di inserire la seconda marcia in un’occasione, tra le imprecazioni sue e dei suoi amici e con tanto di penitenze eseguite.

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Fiat Panda, l’imprevisto durante la prova

I tre ragazzi hanno realizzato la prova su strade statali, creando anche colonne di traffico alle spalle. A metà percorso sosta dal benzinaio per il rifornimento. E’ stata anche l’occasione per alzare il cofano e constatare la situazione del motore. “Non è successo un cavolo” (abbiamo edulcorato, ndr) grande orgoglio italiano” il commento entusiasta dei protagonisti.

I tre hanno percorso anche strade di montagna ad una velocità di 45 km/h. Altra piccola sosta per verificare le condizioni del motore, stavolta sul ciglio della strada. Il motivo? Un po’ di fumo fuoriuscire dallo scarico. “C’è un po’ di fumella ma il motore gira bene” fino a scoprire la vera causa del problema, la rottura della cinghia.

Anche l’alternatore è andato al pari della pompa dell’acqua. “Non è il massimo, di fatto abbiamo un motore ad aria” il commento prima di ritornare in auto. I tre hanno continuato infatti nel loro percorso, fino a raggiungere la destinazione prefissata, percorrendo in totale 96 km utilizzando solo la prima marcia.

Non so da dove esca questo fumo ma il motore gira ancora” le parole dei ragazzi all’arrivo a destinazione che hanno evidenziato orgogliosi come il motore abbia tenuto bene.

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