F1 GP Baku, i lunghi rettilinei e … un Castello: le curiosità sul circuito

I numeri e le curiosità del circuito del GP Baku, lungo oltre sei chilometri, con un pittoresco e strettissimo tratto nella Città Vecchia

Ferrari al GP Baku
Ferrari al GP Baku

Il circuito di Baku, teatro del GP Azerbaijan, è il più recente dei circuiti cittadini nel calendario della Formula 1. Si aggiunge a Monaco, Melbourne e Singapore. Qui si corre dal 2016, quando Baku ha ospitato il GP Europa.

La capitale dell’Azerbaijan si trova a 28 metri sotto il livello del mare: è la più grande città del mondo in questa particolare posizione geografica.

Lungo 6,003 chilometri da percorrere 51 volte in gara, è un circuito che alterna sezioni ampie, lunghi rettilinei e tratti molto stretti, fino a toccare i sette metri nella parte più affascinante del tracciato, quella che si snoda nella Città Vecchia (o Città Interna), che nel 2000 l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio dell’umanità.

GP Baku, i punti chiave del tracciato

GP Baku, i punti chiave del tracciato
GP Baku, i punti chiave del tracciato

La prima curva rappresenta la frenata più dura del GP Baku, come sottolineano i dati Brembo. Le monoposto vi arrivano a 334 km/h e in 1,85 secondi scendono a 125 km/h. Durante la gara, la prima frenata può diventare una trappola particolarmente insidiosa.

I piloti, infatti, la affrontano dopo un tratto lungo oltre 2,2 chilometri in pieno. Si tratta di due rettilinei, uniti da una veloce curva a destra che non richiede di agire sul freno. L’ex pilota Red Bull Alexander Albon ha toccato qui la velocità più alta sulla linea del traguardo, 354,6 km/h

Un ulteriore fattore che può sparigliare destini e fortune ha a che fare con l’etimologia del nome della capitale dell’Azerbaijan: “città dove soffia il vento”.

L’altra zona affascinante del circuito di Baku va dalla curva 8 alla 12. E’ la sezione del Castello, la più e visivamente panoramica. “E’ la curva più difficile del calendario” ha detto George Russell.

Alexander Albon, che ha realizzato nel 2019 un video per il sito della Formula 1 che presenta le caratteristiche del circuito, ha sintetizzato così la sensazione di guidare una Formula 1 in quelle curve: “Le monoposto sono larghe, passare per quelle curve è come condurre un autobus dentro un parcheggio”.

Nell’edizione 2021, il direttore di gara Michael Masi ha deciso di rimuovere una parte vistosa del cordolo all’ingresso della curva 8. “Così sarà molto più veloce, in gara farà la differenza” ha detto Pierre Gasly.

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Numeri e curiosità del gran premio

Città natale del campione di scacchi Garry Kasparov, Baku ha ospitato star della musica come Nicole Scherzinger, ex fidanzata di Lewis Hamilton, che si è esibita in una delle precedenti edizioni.

Quella di quest’anno sarà il GP numero 1041 nella storia della Formula, il 750mo nella storia della Williams. E potrebbe consentire a diversi piloti e team di migliorare record e primati.

Partiamo da Max Verstappen che ha conquistato al GP Moanco la sua 12ma vittoria in Formula 1. Se dovesse ripetersi, eguaglierebbe David Coulthard al secondo posto nella classifica dei piloti che si sono imposti in più gran premi senza aver conquistato il titolo mondiale.

Inoltre, Valtteri Bottas punta al podio numero 60, raggiungerebbe così Nelson Piquet al decimo posto all-time. E Fernando Alonso a tagliare il traguardo per la 250ma volta in carriera. Tuttavia solo due piloti hanno percorso tutti i giri, finora, a Baku: Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.

Alla luce delle caratteristiche del tracciato, non stupisce l’abbondanza di sorpassi e cambi di posizione: 62 nel 2016, 42 nei due anni successivi, 50 nel 2019. Eppure, a parte Dani Ricciardo partito decimo in griglia nel 2017, nelle altre tre edizioni ha sempre vinto un pilota partito in prima fila.

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