Mohammed Ben Sulayem, chi è il nuovo presidente FIA: sostituisce Todt

Ampia maggioranza per il principe saudita, candidato degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed Ben Sulayem che prenderà il posto di Jean Todt il cui mandato è scaduto dopo tre mandati

Mohamed Ben Sulayem
Il nuovo presidente della FIA Mohamen Ben Sulayem (AP LaPresse)

Con il 61.62% delle preferenze il Mohamed Ben Sulayem è stato eletto presidente della FIA, battendo il suo grande avversario Graham Stoker, che aveva presentato la sua candidatura a giugno ma non è andato oltre il 36.62% delle preferenze.

Ben Sulayem, nuovo presidente FIA

Ben Sulayem prende in consegna il mandato della FIA da Jean Todt, in carica con la massima carica dirigenziale della federazione automobilistica dal 2009 per tre mandati. Todt ha tenuto il suo ultimo discorso da presidente in mattina augurando buon lavoro a chi lo avrebbe sostituito e invitando tutti i consiglieri delegati alla massima partecipazione e a grande unità di intenti in vista degli anni a venire.

Ben Sulayem è un nobile nato e cresciuto negli Emirati Arabi Uniti, un imprenditore di grande successo nato da una famiglia ricchissima con la passione dell’automobilismo fin da giovanissimo. Campione rally Middle East dal 1983 al 2002.

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FIA
Il marchio FIA fuori dalla sede parigina della federazione (FIA)

Come cambia la FIA

Ben Sulayem fa parte del consiglio direttivo FIA da diversi anni: è stato vicepresidente del World Motor Sport Council ampliando le sue deroghe nel 2017 per occuparsi anche di mobilità innovativa e di turismo. La sua nomina a presidente è un segnale di continuità considerando il gran numero di anni di esperienza in FIA e il suo notevole peso nelle relazioni internazionali della federazione. Ma anche di novità: Ben Sulayem è il primo non-europeo a diventare presidente della FIA.

É stato uno dei massimi dirigenti che ha voluto la Dakar in Arabia, e che ha notevolmente implementato la presenza della Formula 1 tra Arabia e Qatar. A lui si deve il premio gran premio di Abu Dhabi, nel 2009. Ma anche il sempre maggiore coinvolgimento di investitori e sponsor arabi.

Il suo primo gesto è stato quello di ringraziare il suo grande avversario, Graham Stoker che a questo punto potrebbe anche entrare nel consiglio direttivo della FIA che dovrebbe entrare in carica alla fine di gennaio.

 

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