Michael Schumacher, il desiderio per il figlio Mick poi svanito

Tempo fa, Michael Schumacher e Jos Verstappen parlavano di cosa avrebbero fatto da grandi i loro figli, oggi entrambi piloti di Formula 1.

Mick Schumacher Max Verstappen
Mick Schumacher e Max Verstappen (Ansa Foto)

Schumacher e Verstappen, due nomi che certo non sono mai passati di moda in Formula 1, sin dai tempi in cui Michael e Jos gareggiavano insieme sia come avversari che come compagni di squadra, essendo stati entrambi piloti della stessa scuderia Benetton nella stagione 1994. Oggi, invece, sono i loro figli ad essere i protagonisti della massima categoria automobilistica, Mick che quest’anno ha esordito al volante della Haas dopo la vittoria del campionato di Formula 2 e Max diventato per la prima volta campione del mondo dopo una battaglia serrata con Lewis Hamilton.

Le immagini del post gara di Abu Dhabi, che ritraevano padre e figlio abbracciati dopo la conquista del titolo, sono destinate a rimanere impresse nella memoria di tutti gli appassionati. Immagini, queste, che aumentano di significato rivedendo una passata intervista in cui Jos e Michael discutevano del futuro dei loro ragazzi, dove, forse, nessuno dei due si immaginava ancora cosa aveva in serbo il destino per Max e Mick vent’anni dopo.

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Schumacher e Verstappen, il video dell’intervista del 2002

Era il 2002 e Max e Mick erano soltanto due bambini che di tanto in tanto seguivano i loro genitori nei loro appuntamenti di Formula 1. Ed è così che nell’intervista i due padri hanno raccontato cosa gli sarebbe piaciuto per i loro figli. In particolare, il sette volte iridato aveva un “desiderio” che sarebbe sfumato qualche anno dopo. “Credo che l’equitazione o il golf siano sport migliori della Formula 1 per i nostri bambini” affermò Michael all’epoca. Jos aggiunse poi il tennis alle discipline che sicuramente sarebbero state meno pericolose dell’automobilismo per i loro ragazzi.

Dopodiché, lo stesso olandese concluse con un’argomentazione che difficilmente è controbattibile. “La Formula 1 è ancora molto lontana e non sappiamo cosa accadrà tra 15 anni – le parole di Jos –. Ma lo aiuterò a prescindere, se vorrà giocare a calcio, farò di tutto per trovargli la miglior squadra o per qualsiasi cosa. Lo stesso se vorrà guidare i go-kart, o giocare a tennis, o qualsiasi altro sport“.

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