Dodge Demon sfida Suzuki Hayabusa, la partenza lascia di stucco – Video

Una Dodge Demon ha sfidato una Suzuki Hayabusa in una gara d’accelerazione sul quarto di miglio. La partenza è da brividi, il video.

Dodge Challenger
Una Dodge Challenger (Foto: Getty Images)

Una sfida ad alto tasso adrenalinico quella corsa da una Dodge Challenger Demon e una Suzuki Hayabusa. Entrambi i modelli impressionano per doti tecniche e prestazioni e, pertanto, sono i mezzi ideali per una gara d’accelerazione sul quarto di miglio, in grado di non deludere le aspettative.

Nello specifico, la Dodge, prodotta in serie limitata nel mercato nordamericano, possiede un motore V8 sovralimentato da 6,2 litri che eroga oltre 800 cv di potenza, abbinata ad una coppia monstre di 1.040 Nm. Dati, questi, che si tramutano in un’accelerazione spaventosa: da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi.

Ma la Hayabusa, dal canto suo, rappresenta il massimo in termini di performance pure rispetto ad altre due ruote. Infatti, il suo motore da 190 cv di potenza e 150 Nm di coppia le consente di scattare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi.

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Dodge Challenger Demon vs Suzuki Hayabusa: il video della sfida

Una volta scesi in pista, i piloti si preparano al via scaldando le gomme dei loro rispettivi bolidi. E già in quest’occasione, la Demon “mostra i muscoli”, sgommando da fermo ancor prima di lanciarsi. Ma poi arriva il momento della partenza, dove la stessa Dodge non riesce a mantenere l’avantreno saldo a terra, impennando prepotentemente. Perciò, non vi sveliamo altro e vi lasciamo guardare la sfida completa nel video offerto dal canale Youtube Wheels.

Forse la muscle car paga il ritardo in partenza causato dall’impennata, ma fatto sta che la Hayabusa le dà un secondo e un decimo di distacco all’arrivo. Insomma, non avrà vinto la drag race, ma la Dodge certo non sfigura quanto a prestazioni, confermandosi un autentico bolide su strada grazie ad un tempo di poco inferiore ai 10 secondi. La Suzuki, invece, può festeggiare per l’esito di questa esaltante sfida, che testimonia ancora una volta le sua innate doti di velocità.

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