Ferrari, la Rossa ora ci crede: i tre motivi per essere fiduciosi

La Ferrari si prepara alla nuova stagione con un carico di speranze: tre gli aspetti che fanno crescere la fiducia a Maranello

Il sorriso della speranza. A Maranello contano i giorni che mancano dal debutto in pista della nuova Ferrari. Un’attesa che nasconde un pizzico di ottimismo che si scorge anche nelle dichiarazioni di Leclerc e Sainz durante i test privati a Fiorano con la vettura del 2018.

La Ferrari di Leclerc
Leclerc © Ansa

Non vedono l’ora i due piloti di verificare sul campo se le buone sensazioni che aleggiano a Maranello troveranno riscontro poi reale in pista. C’è da confrontarsi con i progressi delle altre scuderie ed allora soltanto il cronometro, a partire da Montmelò nei test dal 23 al 25 febbraio, potranno dare le prime risposte reali.

Intanto la sensazione che cresce è quella di una Ferrari che ha imboccato la strada giusta. Ne parla anche la ‘Gazzetta dello Sport’ che individua tre punti che fanno ben sperare in vista del Mondiale 2022. Tra questi c’è sicuramente il lavoro fatto al simulatore, strumentazione nuova di zecca e sulla quale Leclerc e Sainz hanno potuto iniziare a prendere confidenza con la nuova monoposto. Ebbene i risultati sono stati sicuramente positivi con una facilità di guida che, se dovesse essere confermata anche in pista, lascia ben sperare.

Ferrari, dal simulatore alle gomme: le speranze della rossa

Sainz
Sainz © Ansa

Fa sperare anche i progressi avuti lo scorso anno grazie all’introduzione della nuova componente ibrida del motore. La Ferrari ha scelto di sacrificare lo scorso anno proprio per concentrarsi interamente sulla vettura 2022. Gli unici sviluppi portati in pista sono quelli che poteva essere sfruttati sulla nuova monoposto come, appunto, il nuovo pacchetto batterie dell’ibrido.

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E i risultati sono stati confortanti, come confortanti sono le risposte che arrivano al banco sul nuovo motore termico. A questo proposito, le indicazioni che arrivano da Maranello sono importanti: grazie anche al lavoro della Shell, sembrerebbero già essere stato recuperato il gap di dieci cavalli.

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Per concludere, fiducia anche sull’area gomme: in casa Ferrari sono convinti che tutto il lavoro compiuto sulla gestione degli pneumatici ed in particolare sul degrado delle anteriori fatto lo scorso anno, avrà effetti positivi sul lavoro con le nuove Pirelli da 18 pollici. Insomma, un tris di aspetti che fa sorridere Maranello. Il sorriso della speranza.

Ferrari, quando la vedremo in pista

La presentazione della nuova Ferrari è in programma il prossimo 17 febbraio. A seguire, la Rossa scenderà in pista nelle due sessioni di test pre mondiali previsti a Barcellona dal 23 al 25 febbraio. A seguire, si vola in Bahrain per un’altra tre giorni di Test dal 10 al 12 marzo che precederà il primo GP della stagione in programma proprio al Sakhir, domenica 20 marzo.

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