Dure critiche di Aleix Espargarò nei confronti di Marc Marquez dopo le prove libere del venerdì a Jerez de la Frontera.
Aleix Espargarò resta fuori dalla top 10 nel venerdì di prove libere a Jerez, ma l’attenzione è rivolta soprattutto alla polemica che si è scatenata prima in pista, poi nel debriefing. Il pilota Aprilia ha rivolte aspre critiche a Marc Marquez, a suo dire colpevole di averlo atteso sul rettilineo per sfruttarne la scia. Nelle settimane precedenti Aleix aveva rivolto le medesime critiche ad Alex Marquez, stavolta i suoi strali sono rivolti al pluricampione. 
Tutto è avvenuto nelle fasi finali della seconda sessione di prove libere, quando il pilota di Granollers stava cercando il time attack per guadagnarsi una posizione tra i primi dieci. Ma con la gomma soft ha avuto qualche difficoltà in più del previsto. A complicare le cose il comportamento di Marc Marquez, che secondo Espargaró lo ha inseguito per cercare di approfitta della sua scia.
La diatriba fra Espargarò e Marquez
Durante le interviste tradizionali con i media l’alfiere Aprilia ha criticato la strategia che Marc Marquez sta seguendo da diverso tempo: “È incredibile ciò che sta facendo questo ragazzo. Lo vedono tutti. Quando ho lasciato la pit lane non c’era nessuno, in fondo al rettilineo c’era lui in mezzo alla pista ad aspettare da quasi un minuto. Gli ho detto: ‘vai via, parti’, ma non gli importava“.
La rabbia di Aleix non è rivolta principalmente al fenomeno di Cervera, ma alla Direzione Gara che consentirebbe certi atteggiamenti. “Non ce l’ho con lui, ma con la Direzione Gara. È normale che un pilota che ha vinto nove mondiali possa aspettare un minuto per seguire un’Aprilia? Che cosa fanno le persone della Direzione di Gara? Non sono io a dire cosa occorre, ma è ridicolo“.
Aleix Espargarò non si ferma qui e continua a incentrare il suo discorso sul connazionale della Honda. “Oggi ha fatto quasi cadere mio fratello, per poco non si scontravano alla curva 13, ha quasi fatto cadere Remy Gardner, Miguel Oliveira, mi ha dato fastidio sul giro, non sembra molto normale per me“. E propone infine una soluzione, che sembra quasi un appello alla Direzione Gara: “Tutti i piloti dovrebbero votare per attuare il protocollo esistente in Moto3, anche se penso che Dorna non sia molto entusiasta di questo“.
