MotoGP, l’addio è vicino: Ezpeleta conferma tutto

Il boss della Dorna ha parlato per la prima volta del ritiro di Suzuki dalla classe regina. In giornata è arrivato anche il comunicato ufficiale.

Carmelo Ezpeleta ha parlato a Madrid durante un evento dedicato alle giovani leve del motociclismo. Finora non aveva proferito parola sull’uscita di scena della Suzuki a fine campionato, con Dorna che si è limitata a diramare un duro comunicato, ricordando che il ritiro costerà delle dure sanzioni economiche per la Casa giapponese. Ci sono due selle da assegnare ad un altro costruttore e team privato e bisogna trovare una sistemazione per Alex Rins e Joan Mir.

Joan Mir
Joan Mir (foto Ansa)

Una situazione che sarà scottante nel corso del GP di Le Mans, ma il CEO della Dorna ha parlato per la prima volta ai microfoni di Nico Abad sul suo canale Twitch: “Stiamo parlando con Suzuki… No, non credo ci sia una soluzione, né è nel nostro interesse costringere qualcuno a continuare se non vuole“, ha precisato Carmelo Ezpeleta. “Abbiamo tante richieste per ricoprire le loro posizioni, ma ovviamente dobbiamo procedere con calma“. La priorità è assegnare quelle posizioni ad un costruttore, si pensa ad Husqvarna, ma i tempi sono ristretti. L’alternativa è dare spazio ad un’altra squadra satellite, in questo caso in cima alla lista ci sarebbe Leopard Racing.

Suzuki e il comunicato ufficiale

Alex Rins 04-05-2022
Alex Rins (foto Ansa)

Intanto stamane, prima della conferenza stampa del giovedì, Suzuki ha finalmente diramato il comunicato ufficiale che si attendeva da una settimana e passa. “Suzuki Motor Corporation ha avviato una trattativa con Dorna sulla possibilità di terminare la sua partecipazione in MotoGP alla fine del 2022“, si legge nella nota stampa.

Alla base di questa sofferta decisione la crisi finanziaria che attanaglia l’economia mondiale, specie alla luce del nuovo conflitto in Ucraina che sta avendo ripercussioni su tutti i settori, motorsport compreso. “Purtroppo, l’attuale situazione economica e la necessità di concentrare i propri sforzi sui grandi cambiamenti del mondo automobilistico spinge Suzuki a spostare costi e risorse umane per sviluppare nuove tecnologie“.

Il comunicato ufficiale si chiude con i ringraziamenti di rito. Del resto, come affermato dal boss della Dorna, non ci sarà nessun dietrofront da parte del costruttore giapponese. “Vorremmo esprimere la nostra più profonda gratitudine al nostro team Suzuki Ecstar, a tutti quelli che hanno supportato le attività motociclistiche di Suzuki per tanti anni e a tutti i tifosi della Suzuki che ci hanno dato il loro grande sostegno“.

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