Verstappen, la presa di posizione è categorica: “E’ un’idiozia totale”

Dall’entourage di Max Verstappen arriva la netta presa di posizione su un argomento che sta molto a cuore alla Formula 1: “Idiozia totale”

In pista Max Verstappen vive un momento d’oro: tre vittorie nelle ultime quattro gare, con il terzo posto di Montecarlo che gli ha comunque consentito di allungare in classifica.

Max Verstappen
Max Verstappen © LaPresse

Ce n’è di che sorridere soprattutto pensando a come era iniziata la stagione con i due trionfi di Leclerc e il doppio ritiro del campione del Mondo nei primi tre GP. Ora il pilota della Red Bull si è preso la leadership e ha intenzione di tenersela fino al termine del campionato. Intanto però c’è un altro argomento che impazza nel paddock e che può creare qualche malumore negli stessi piloti. Un argomento che sembra aver diviso il circus e che potrebbe generare non poche polemiche.

Da una parte i top team, dall’altra le scuderie minori, in mezzo il budget cap che quest’anno limita le possibilità di spese. Le scuderie principali premono per innalzarlo, portando come argomento a favore l’aumento dei costi degli ultimi mesi. ‘Lo fanno soltanto nel loro interesse’ in sintesi la replica delle altre squadre. A prendere posizione è anche Raymond Vermeulen che esprime in maniera netta il proprio parere su una questione parallela, il possibile tetto salariale per i piloti.

Verstappen, il manager contro il budget cap

Verstappen
Verstappen © LaPresse

Il manager del pilota campione del mondo, parlando  a ‘De Telegraaf’ ha espresso la sua contrarietà all’introduzione di un tetto salariale per i piloti: “E’ un’idiozia totale”. Il suo ragionamento parte da un assunto: “I piloti aumentano il valore di una squadra: un team lo può sfruttare all’infinito. Al pilota però da cui compri quel valore, imponi un limite: questo è il mondo alla rovescia“.

Un mondo alla rovescia anche perché a parlare sono i fatti e Vermeulen fa un esempio concreto: “Concentriamoci sui fatti: un GP è tornato in Olanda grazie a Max. Zandvoort paga una cifra annuale per organizzare la gara. Questa cifra – continua il manager – è distribuita in gran parte alle squadre che quindi ne traggono beneficio. Così sarebbe strano se si dovesse limitare il guadagno di un pilota“.

No secco ai limiti di ingaggio per i piloti da parte del manager di Verstappen: giudizio che arriva, naturalmente, da una parte in causa, ma che trova sponde anche nella Red Bull. Una discussione che si preannuncia bollente nelle prossime settimane.

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