Una Fiat Panda ispirata ad un’icona, i dettagli sono inconfondibili – Foto

Una Fiat Panda in versione “avventuriera”: la piccola citycar è ispirata ad una vera e propria icona, i dettagli sono inconfondibili

L’auto più venduta, primatista da mesi nella speciale classifica e la più amata dagli italiani fin dal 1980, quando entrò in commercio con la versione 750. Stiamo parlando della Fiat Panda, la citycar vero e proprio fiore all’occhiello del marchio italiano.

Fiat pandina Jones (garage-italia.com)

Ad oggi siamo alla terza generazione della piccola vettura, perfetta per il conglomerato urbano ma ideale anche per viaggi medi e lunghi, arrivata peraltro anche nella versione ibrida, nel nuovo propulsore realizzato dalla Fiat e di serie su tutte le auto.

E’ però il “Pandino” una vera e propria istituzione, con tantissimi modelli ancora circolanti per strada e molti in vendita sui siti specializzati, ricercatissima per la sua capacità di adattarsi in ogni situazione possibile.

Tante le versioni speciali realizzate della piccola citycar, alcune stravaganti davvero, altre create ad hoc per eventi particolari accaduti in Italia, come i Mondiali di calcio del 1990, oppure per associare brand, di moda o altro.

Anche Garage Italia, l’hub creativo di Lapo Elkann, ha voluto realizzare una versione davvero speciale della Panda, con un nome davvero particolare che spiega bene lo stile ed il carattere di questa versione.

Fiat Panda, le caratteristiche della versione Jones

Fiat Pandina Jones
Gli interni della Fiat Pandina Jones (garage-italia.com)

E’ la Pandina Jones, nome chiaramente ispirato all’archeologo più famoso e temerario del mondo, Indiana Jones creato da George Lucas. La versione di partenza è stata una versione 4×4 della Panda 750, una vettura solidissima, in grado di cavarsela su ogni tipo di terreno, anche quello più impervio e nell’off road più estremo.

Questa auto fa parte del progetto icon-e ed è una delle cinque vetture 4×4 modificate che hanno al loro interno un mix esplosivo di modernità e tradizione. La livrea, realizzata in collaborazione con Car&Vintage, è ispirata naturalmente all’Indiana Jones intepretato da Harrison Ford negli anni ’80; il colore della carrozzeria è una sorta di verde pallido, che fa decisamente da contrasto con l’arancione acceso scelto per gli interni, realizzati in tessuto Alcantara.

Se nel veicolo è stato innestato anche un impianto audio JBL, oltre ad un inclinometro piazzato sul cruscotto, sopra la plancia, è all’esterno che sono palpabili le modifiche più evidenti. L’allestimento per il fuoristrada prevede sul tetto un portapacchi dove trova posto anche la ruota di scorta; due griglie enormi proteggono i fanali anteriori, mentre davanti al radiatore trovano posto due fari grandi.

Il motore della vettura è elettrico accoppiato alla trasmissione originale; l’auto ha un’autonomia di appena 100 km, mentre la velocità massima tocca i 115 km/h. Al posto del bocchettone della benzina, vi è la presa tipo 2 di ricarica.

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