Tsunoda, Tost lo avverte: per il team principal non deve ripetersi

Franz Tost difende Yuki Tsunoda dopo le recenti dichiarazioni di Marko che lo definiva un “ragazzino problematico”, anche se poi lo avverte.

Stagione complicata in casa AlphaTauri che stenta ad ottenere risultati importanti. La vettura non è certamente tra le migliori in griglia e anche i piloti, Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, hanno commesso qualche errore di troppo che è costato punti utili per le classifiche.

Yuki Tsunoda
Yuki Tsunoda (Foto: LaPresse)

Il giapponese, in particolare, dopo la crescita mostrata nel finale della scorsa stagione, quest’anno sembra aver compiuto passi indietro, evidenziando limiti caratteriali che ne stanno influenzando in negativo il rendimento, esattamente come accaduto nella prima parte di 2021.

A Silverstone, ad esempio, lo stesso Yuki aveva sbagliato una manovra andando a toccare la monoposto del compagno di squadra, che a sua volta fu costretto al ritiro. E in Austria le cose non sono andate meglio, con entrambi gli alfieri della scuderia faentina che hanno terminato la propria gara fuori dalla top ten.

Peraltro, in seguito al GP di Gran Bretagna, Helmut Marko aveva definito Tsunoda un “ragazzino problematico”. Tuttavia, nei giorni scorsi, a margine della Gran Premio di Spielberg, Franz Tost lo ha voluto difendere, anche se ha ammesso che il suo pilota dovrà necessariamente migliorare. In caso contrario, le conseguenze saranno inevitabili.

Tsunoda, Franz Tost: “Mi piacciono i ragazzini problematici”

Franz Tost
Franz Tost (Foto: LaPresse)

Mi piacciono i bambini problematici, perché questi sono quelli bravi che possono darti qualcosa – le parole del team principal dell’AlphaTauri –. Non mi piacciono i santi. Yuki ha commesso un errore, lo sa e lavorerà su questo“. Infatti, secondo Tost: “Sta ancora crescendo. È veloce e lo è stato anche questo weekend. Lo farà a modo suo. Ci vuole un po’ di tempo“.

Se continua come ha fatto durante la stagione, a parte gli errori, penso che abbia buone possibilità di restare con noi – riporta il sito della Formula 1 –. Dipende da lui. Se farà bene resta, se non lo farà sarà fuori. È facile“.

Dopodiché, è entrato nel merito dell’incidente di Silverstone che ha costretto Gasly al ritiro, definendolo “un incubo per la squadra“, dato che fino a quel momento entrambi stavano conducendo una buona gara. “Eravamo davvero in buone posizioni – ha dichiarato –. Poi Yuki è stato impaziente, ha cercato di superare Pierre ma ha perso il posteriore e si è schiantato su di lui“.

Inevitabile, quindi, la “tirata d’orecchie” da parte del manager austriaco nei confronti di Tsunoda. “Subito dopo la gara l’ho chiamato nel mio ufficio e gli ho detto che come si è comportato è assolutamente vietato e che deve essere più disciplinato e paziente” ha concluso.

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