In casa Ferrari la decisione è ufficiale su Mattia Binotto: non sarà la prima volta per il Team Principal
Penultimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1, con il circus che si trasferisce in Brasile per l’iconica sfida di Interlagos. Il Mondiale piloti è stato ormai assegnato a Max Verstappen in Giappone, con la Red Bull che si è aggiudicata anche il titolo Costruttori mettendo la parola fine sull’edizione del 2022. 
La Ferrari, smaltita la delusione per il sogno Mondiale svanito, è ancora impegnata per difendere il secondo posto nella classifica Costruttori; sono attualmente 40 i punti di vantaggio sulla Mercedes terza (487 a 447) con la Rossa che ha anche all’attivo quattro successi, a fronte degli zero per la scuderia tedesca.
Un vantaggio decisamente rassicurante, ma che al contempo impone anche massima attenzione per non subire una beffa che avrebbe davvero del clamoroso. Leclerc, peraltro, deve anche riconquistare la seconda posizione nella classifica piloti, distanza cinque lunghezze, con Sergio Perez che ha operato il sorpasso proprio nell’ultimo Gran Premio disputato, in Messico, dove la Ferrari ha palesato grandi difficoltà, chiudendo in quinta e sesta posizione con – rispettivamente – Sainz e Leclerc.
Ferrari, Mekies coordinatore in Brasile ad Interlagos
Ad Interlagos, quindi, doppia missione per la Ferari che dovrà fare a meno del suo Team Principal Mattia Binotto. Il dirigente, infatti, non sarà presente sul circuito brasiliano, proprio come era accaduto in Messico, ma resterà a Maranello.
Nessun allarme, però, ma solo strategia di pianificazione da parte del Cavallino. Binotto, infatti, resterà in fabbrica per continuare il suo lavoro sulla vettura del 2023, proprio come era accaduto in occasione della gara con il Messico; l’obiettivo della Ferrari è infatti tornare al successo e si lavora alacremente in fabbrica per provare a compiere il definitivo salto che possa garantire il lottare per il Mondiale.
Non solo in Messico, però, era mancato Binotto; il Team Principal della Ferrari già in passato aveva saltato più di qualche Gran Premio, da quando la questione del titolo era diventata ad appannaggio esclusivo della Red Bull. Binotto sarà sostituito in cabina di comando da Laurent Mekies.
