Mick Schumacher ci crede: l’obiettivo è davvero ambizioso

Mick Schumacher ha grande fiducia in sé stesso: pensa di poter fare grandi cose in Formula 1 se gli verrà data un’altra occasione.

Il 2023 sarà un anno da spettatore per Mick Schumacher, che ricoprirà il ruolo di pilota di riserva della Mercedes e non sarà in griglia. Se non sarà chiamato come sostituto, non lo vedremo in gara in F1.

Mick Schumacher campione F1
Mick Schumacher, ex pilota del team Haas F1 – Automotorinews.it

Certamente è stata una grossa delusione per lui vedersi scaricato dalla Haas. Pensava di meritare un’altra chance e, invece, la scuderia americana ha fatto una scelta differente. Da vedere se Nico Hulkenberg si rivelerà l’uomo giusto per affiancare Kevin Magnussen.

Schumi junior cercherà di imparare quanto più possibile durante la sua permanenza in Mercedes, contribuendo allo sviluppo della monoposto e facendosi trovare pronto se verrà chiamato a correre. La sua speranza è quella di essere nuovamente in griglia nel 2024, cosa che oggi è molto incerta.

Mick Schumacher punta in alto in Formula 1

Il pilota tedesco continua ad essere convinto di poter fare grandi cose in Formula 1 se avrà altre opportunità. Interpellato da The-Race.com, è stato esplicito in tal senso: “Penso di meritare la F1. Ho dimostrato di essere veloce, non solo quest’anno. Sono un campione di F2 e F3, non bisogna scordarlo. Ho dimostrato di essere all’altezza in tutte le categorie. Posso farlo anche in Formula 1. Potrò vincere il Mondiale al momento giusto, con la vettura giusta“.

Mick Schumacher campione F1
Mick Schumacher sogna in grande in F1 – Automotorinews.it

Schumacher non ha dubbi sul suo valore ed è convinto che potrebbe laurearsi anche campione del mondo in futuro. Chiaramente, per tale obiettivo è necessario disporre di una macchina vincente. Il pilota fa ancora la differenza in F1, ma non può vincere un titolo senza essere in una condizione tecnica adeguata.

Il figlio d’arte spera intanto di fare ritorno in griglia nel 2024 e poi di poter dimostrare che le critiche ricevute erano sbagliate. Riuscire a fare bene rappresenterebbe anche una rivincita sulla Haas, che ha deciso di non dargli più fiducia.

Oggi è difficile dire quale scuderia potrebbe dargli un sedile nel 2024. Tutto dipenderà dal rendimento in pista dei colleghi, in particolare di quelli che corrono per team di medio-bassa classifica.

Impostazioni privacy