Auto essenziali, economiche e super personalizzabili: nuovo costruttore fa tremare l’industria

Questo marchio rimpiazzerà molti grandi nomi nel settore in cui opera. Le sue auto? Costano poco e sono estremamente versatili. 

L’industria automobilistica è un treno per il progresso che corre ad una velocità incredibile, spesso non lasciando il tempo ai nuovi nomi nel campo di affermarsi. Chiaramente, ci sono notevoli eccezioni e brand che, dal nulla, sono stati capaci di imporsi nel campo delle automobili in pochi anni. Uno su tutti è BYD, casa cinese su cui in molti puntavano già anni fa…a ragione, stando ai risultati.

Acquisto di un'auto
Questo marchio sta facendo faville – www.AutoMotoriNews.it

Un nuovo nome che potrebbe davvero lasciare il segno nel campo dei motori è quello di una casa americana che, grazie al basso prezzo ed alla versatilità indiscutibile dei suoi prodotti, sembra destinato a fare strada. Si tratta di una casa che tratta un tipo di veicolo molto caro e vicino alla cultura statunitense. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la sua crescita.

La start app in cui ha investito anche Jeff Bezos tra gli altri è nata con un obiettivo: quello di mettere in campo mezzi dal prezzo molto contenuto – non più costosi di 20mila euro – con una dotazione di serie essenziale che però si possano produrre in massa e vendere su larga scala, così da competere con le aziende cinesi ed europee dopo la questione dei dazi.

Investimenti che daranno i frutti

Il nome dell’azienda in questione è Slate, casa che per ora, produce principalmente pick-up e fuoristrada, mezzi molto popolari negli USA dove le strade a tante corsie e le enormi distanze tra un centro abitato e l’altro rendono gli spostamenti molto più comodi proprio a bordo di mezzi di questo tipo. Il suo primo progetto è così essenziale che anche il nome riflette la sua frugalità.

Slate auto fuoristrada
Slate, un marchio pronto a fare la storia (Slate Instagram) – www.AutoMotoriNews.it

Ecco a voi The Truck, primo veicolo di Slate, un mezzo 4×4 costruito su una piattaforma che può fare da base ad un fuoristrada, ad un SUV o anche ad un pick-up. Il mezzo dovrebbe essere prodotto in ben 150mila unità all’anno, dotato di due batterie da 52,7 ed 84,3 kilowattora a seconda dell’allestimento che forniscono rispettivamente 240 o 386 chilometri di autonomia con una singola ricarica.

L’auto non ha praticamente una dotazione di bordo: non c’è nemmeno la radio, abbiamo soltanto un volante ed un supporto per Smartphone: la filosofia alla base della vettura è la stessa dei pionieri americani del settecento. Si fa tutto da se e si da spazio solo all’essenziale. Tutto il resto? Voluttuario. Non mancano però ovviamente airbag ed ADAS di serie, l’auto ha già preso cinque stelle ai crash test di rito. Chissà se questa strategia pagherà? Conosciamo almeno un marchio che ha fatto la sua fortuna, grazie all’essenziale.

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