Covid-19, bonus per i professionisti del mondo auto: come richiederlo

Covid-19, bonus da 600+800 euro INPS per i professionisti del mondo auto: come richiederlo e a chi è riservato

Governo Conte bonus euro
Covid-19, bonus per i professionisti del mondo auto: come richiederlo (Foto: Getty)

In questo momento l’Italia sta vivendo un periodo di estrema difficoltà economica legata all’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus e la conseguente chiusura di quasi tutte le filiere produttive. Moltissimi settori sono ridotti all’osso dopo la chiusura forzata di un mese e la prospettiva di ripartire ancora lontana. Diverse aziende, nonostante gli aiuti stanziati dal Governo attraverso il decreto Cura Italia faranno difficoltà a riaprire i battenti quando tutto questo sarà terminato. Tra i professionisti più colpiti sicuramente figurano quelli del mondo auto. Non solo le grandi case produttrici, ma anche i meccanici, i carrozzieri e i piccoli venditori. Tutti gli appartenenti al settore auto in questo momento, soprattutto al Nord Italia, hanno perso il proprio lavoro e non hanno nessuna fonte di sostentamento.

In questa difficilissima situazione poter sopravvivere economicamente diventa la priorità e farlo senza il sostegno dello Stato è praticamente impossibile. Ecco allora che il bonus da 600 euro previsto per tutte quelle categorie in difficoltà, rappresenta anche per l’automotive l’unico appiglio a cui aggrapparsi. L’INPS prevede per i lavoratori del mondo auto l’accesso ai fondi per l’emergenza Covid-19. Vediamo la procedura per poter richiedere il sostegno economico.

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Covid-19, bonus per i professionisti dell’auto: come richiederlo

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Covid-19, bonus per i professionisti del mondo auto: come richiederlo (Foto: Websource)

Nel settore auto diverse figure professionali possono accedere alla richiesta dei 600 euro di bonus previsti dal Governo. Dai tecnici agli operatori della distribuzione, tutti coloro che hanno effettivamente perso il proprio lavoro. Si fa riferimento ai possessori di partita Iva, attiva alla data del 23 febbraio 2020, lavoratori autonomi e nello specifico:

partecipanti a società semplici che svolgano lavoro autonomo (comma 1, dell’articolo 53, del T.U.I.R.). Iscritti alla Gestione separata Inps. Lavoro disciplinato dalla collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.). Commercianti e artigiani purché non possessori di previdenza obbligatoria che non sia la Gestione separata Inps. Tutte le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché abbiano svolto almeno cinquanta giornate effettive di lavoro nel 2019.

Per richiedere il bonus da 600 euro non c’è una scadenza, quindi si potrà fare durante il mese di aprile senza eccessiva fretta. Bisognerà accedere al sito ufficiale dell’INPS con codici identificativi derivanti da Pin, SPIS, Carta Servizi o altri metodi e inoltrare la domanda. Il tutto può essere svolto anche tramite l’ausilio del proprio patronato.

Se non ci si è mai registrati attraverso nessuno dei metodi citati e non si ha un profilo conosciuto, si può richiedere un nuovo Pin (nell’apposita sezione “Richiedi Pin Online”) e procedere con quello. Per tutte le informazioni si può comunque contattare il Call Center Inps.

Per richiedere nello specifico i 600 euro, una volta effettuato l’accesso certificato sulla piattaforma dell’INPS, bisogna procedere con la “Domanda per prestazioni al sostegno del reddito“. In questa sezione del sito si troverà la nuova “Indennità Covid-19“, a cui fare riferimento. Le ultime indiscrezioni parlano anche della possibilità nel mese di aprile di aumentare il bonus fino ad un massimo di 800 euro per i più bisognosi.

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