Ferrari, Leclerc: “Sempre tifato per la Rossa, Senna un mito”

Charles Leclerc ha avuto modo di rispondere alle domande dei tifosi. “In Ferrari ho imparato la pazienza” ha detto. Ha raccontato i suoi miti e svelato le sue ambizioni.

Clarles Leclerc (foto Getty)
Il pilota Ferrari Clarles Leclerc (foto Getty)

Quando guardavo la Formula Uno, seguivo soprattutto la Ferrari e il mio idolo Michael Schumacher“. Charles Leclerc, idolo attuale e promessa di futuro campione della Rossa, si è aperto nelle risposte alle domande dei tifosi. Un modo per riempire il tempo vuoto della quarantena, come la partecipazione al secondo gran premio virtuale della stagione, all’Albert Park di Melbourne, insieme al fratello.

Ero piccolo quando lui vinceva tanto, era impressionante” ha detto Leclerc. “Ma mi sarebbe piaciuto anche correre con Senna e imparare da lui, aveva grande talento ma ha lavorato molto duramente“.

Il pilota monegasco ha svelato anche qualche curiosità. “Quando salgo in macchina mi piace visualizzare il giro perfetto, per essere pronto per essere pronto per il primo giro della gara” ha spiegato. Ma ha anche ammesso di aver commesso qualche errore, dovuto alla giovanile impazienza, al desiderio di bruciare le tappe, di alimentare un’ambizione decisa.

Leclerc: “In Ferrari ho imparato ad avere pazienza”

Ferrari, Charles Leclerc ha risposto alle domande dei tifosi (foto Getty Images)
Ferrari, Charles Leclerc ha risposto alle domande dei tifosi (foto Getty Images)

In Ferrari ho imparato ad avere pazienza. Ho faticato molto ad averla in passato, ma qui ho capito che serve. Ovviamente non puoi avere tutto e subito – ha raccontato –. A volte devi anche imparare dai migliori, quindi da Sebastian e dal team. Le cose hanno bisogno di tempo per sistemarsi, io ero forse un po’ troppo impaziente prima“.

Leclerc, il miglior talento della Ferrari Drivers Academy, ha spiegato che, comprensibilmente, la gestione di questo periodo di quarantena non è facile per nessuno. Queste giornate, però, sono anche l’occasione per ricordare quel che è stato, come l’impresa di Monza dell’anno scorso.

La situazione era abbastanza tesa. Valtteri (Bottas) era appena dietro di me e poi è arrivato Lewis (Hamilton). Avevo molta pressione, l’intera settimana era stata improntata a quella vittoria. Io e la Ferrari avevamo tutta l’Italia con noi” ha raccontato. “L’unica cosa che continuavo a dirmi era di stare calmo e rimanere concentrato su quello che dovevo fare nella monoposto e che era la cosa più importante portare a casa il risultato“. E il risultato è arrivato: primo posto e abbraccio collettivo in un mare di tifosi tutti in rosso.

E’ passato un anno da quando ho iniziato a guidare la Ferrari e ancora mi risulta difficile crederci” ha concluso Leclerc. “E’ sempre un onore quando ne indosso la divisa e non vedo l’ora di tornare in pista“.

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