Charles Leclerc ha girato il remake di “C’était un rendez-vous”, il corto di Claude Lelouch. Su una Ferrari SF90 Stradale ha sfrecciato sulle strade di Montecarlo, lungo lo stesso percorso su cui si sarebbe dovuto correre il GP di Monaco
Nella domenica in cui le strade di Montecarlo avrebbero dovuto ospitare il Gran Premio di Formula 1, Charles Leclerc gira il remake di “C’était un rendez-vous”. Claude Lelouch gli ha chiesto di sedersi al volante di una Ferrari SF90 Stradale per il rifacimento di un cortometraggio che ha fatto a suo modo la storia del cinema.
Nel 1976 lo stesso regista aveva montato una telecamera su una Mercedes 450 e per gli otto minuti e mezzo di un lungo piano sequenza aveva sfrecciato per le strade di Parigi. Voleva mostrare i rischi che un uomo è disposto a correre pur di non tardare all’appuntamento con il suo grande amore.
Nessuna sosta, nessuna fermata, nessun semaforo rispettato fino alla scalinata del Sacro Cuore per Lelouch, solo un incontro finale con il prefetto che gli ha elencato tutte le violazioni al codice commesse in quei minuti.
Il risultato finale del film, un piccolo cult per appassionati e una lezione per il cinema on the road, mostra una sola differenza rispetto alla scena reale. L’audio che si sente è quello del motore di una Ferrari 275 GTB, con cui ha percorso un secondo giro identico per registrare l’audio, poi sovrapposto all’originale.
Il remake girato con Charles Leclerc al volante della Ferrari SF90 stradale sarà presentato il 13 giugno. In questa versione il pilota monegasco del Cavallino, che ha spinto perfino Valtteri Bottas ad affacciarsi alla finestra per vederlo passare, ripercorre esattamente il tragitto del gran premio di Formula 1.
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Nel remake del film, a cui ha partecipato anche il principe Alberto che gli ha consegnato un mazzo di fiori, Leclerc ha raggiunto i 240 chilometri orari per arrivare in tempo al suo misterioso “grande appuntamento.
Per permettergli di farlo in sicurezza, naturalmente le strade sono state chiuse al traffico, come sarebbe accaduto peraltro se si fosse disputata la gara. Così, il monegasco ha sfruttato al massimo lo scatto della SF90 Stradale che accelera da 0 a 100 kmh in 2,5 secondi.
Alle riprese hanno partecipato anche John Elkann, i principi Andrea e Pierre Casiraghi con sua moglie, la principessa Beatrice Borromeo. Il pubblico ha partecipato solo dalle finestre delle case, punti privilegiati di osservazione del film.
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