Mercedes punta sul digitale per la vendita Auto: come cambia il processo

In casa Mercedes, complice la necessità di rispettare le norme di distanziamento, si è deciso di accelerare il processo di vendita digitale. Da qui al 2025 riguarderà il 25% dell’attività.

Mercedes
Auto Mercedes (Foto: Getty Images)

 

Quando si decide di acquistare una nuova auto è inevitabile provare una particolare emozione, ma è altrettanto importante muoversi con oculatezza soprattutto se non si è ancora preso una decisione definitiva sul modello. Anche una volta fatta la scelta definitiva, tutti girano da un concessionario all’altro alla ricerca del preventivo più vantaggioso. Un modo di agire che comporta inevitabilmente una perdita di tempo, ma che può rivelarsi redditizio sul piano economico. Mercedes ha deciso di rivoluzionare questa fase e di seguire la tendenza verso il digitale che sta coinvolgendo diversi ambiti della nostra quotidianità.

Una mossa ben precisa, che punta a venire incontro a un modo di agire profondamentale diverso da parte degli utenti, forte anche della pervasivitià delle connessioni mobili. Si tratta di una strategia ben precisa, che prende il nome di Best Customer Experience 4.0 (BCE4.0), che punta a seguire il processo di trasformazione digitale di tutto il sistema di vendita e post-vendita ormai sempre più forte in Germania, ma che non comporterà comunque l’addio definitivo alla modalità più “tradizionale”.

Mercedes GLE 350
Mercedes GLE 350, il primo ibrido plug-in a gasolio: le caratteristiche (Foto: Wheelsage)

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Il digitale piace a Mercedes – Cosa cambia per i clienti

In un periodo particolare come quello che stiamo vivendo, in cui il principio di distanziamento sociale è sempre più importante, anche la visita presso un negozio deve seguire regole ben precisi. E lo stesso vale quindi per l’acquisto di una vettura. Pur trattandosi di una realtà dalle dimensioni ampie, è importante che non si creino assembramenti e che non siano presenti troppe persone all’interno.

Ora quiindi accelerare questo processo diventa quasi necessario. “La pandemia non è ancora sconfitta definitivamente. Diventa quindi fondamentale modificare almeno in parte alcune azioni che caratterizzano la nostra quotidianità – sono le parole di Britta Seeger, responsabile Marketing & Sales per Mercedes-Benz Cars, riportate dal Corriere della Sera -. Noi vogliamo fortemente tutelare la salute e la sicurezza non solo dei dipendenti, ma anche degli acquirenti. Molti hanno davvero poco tempo libero a disposizione e potrebbero quindi trarre beneficio dalla possibilità di sfruttare la rete per interagire con i brand preferiti. Questo permetterebbe comunque di soddisfare ogni possibile curiosità prima di procedere con l’acquisto grazie al supporto del personale specializzato. Proprio per questo investiamo ogni anno centinaia di milioni di euro nella strategia BCE4.0″.

Questo modo di agire si è rivelato particolarmente utile anche durante il lockdown e nella prima fase di ripartenza. Solo tra aprile e giugno, il traffico sui digital store di Mercedes-Benz in Germania è aumentato del 70% per cento. Un periodo che è coinciso con la possibilità di usufruire della consegna a domicilio della vettura acquistata.

Il Covid-19 ha comunque solo accelerato un processo che era già in corso e che procederà in maniera ancora più veloce da qui in avanti. Mercedes ha un piano ben preciso da portare avanti: entro il 2025 il 25% delle vendite di auto private a livello mondiale avvenga attraverso canali digitali. E’ importante comunque precisare come questa scelta non significhi certamente l’addio totale alle concessionarie fisiche. Soprattutto per un marchio prestigioso come quello della casa tedesca diventa ancora fondamentale e poter vivere un’esperienza di acquisto a 360°, che parte dal digitale e passa per il confronto con sales expert. Questo poi coinvolgerà anche l’assistenza post-vendita.

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