500 Miglia Indianapolis 2020: la Triple Crown di Alonso e il mito di Andretti

Non è certo nella miglior condizione per poter puntare alla vittoria ma Fernando Alonso non vuole lasciare nulla di intentato pur di conquistare il successo alla Indianapolis 500.

Indianapolis 500
Uno scatto dell’ultima sessione delle prove libere di Indianapolis (Foto Indy 500)

La classica del Motorsport americano scatta questa sera con diretta anche in Italia (in esclusiva s DAZN) a partire dalle ore 20.30.

Alonso, 23esimo nel Carb Day

Senza forzare troppo il ritmo l’ex campione mondiale di Formula 1 virgola che l’anno prossimo tornerà nel massimo campionato gli automobilismo sportivo con la Renault, ha registrato il 22esimo tempo confermando in linea di massima i valori già visti nel corso delle prove libere con la sua McLaren SP. Sarà costretto a partire dalle retrovie e in un gran traffico dei piloti esperti e che su questo tracciato leggendario hanno già vinto punto ma l’impresa non è impossibile: “Mi rendo conto che può sembrare irreale e forse anche un po’ sfacciato perché parte in una situazione di grande svantaggio dopo il risultato delle qualifiche ma sono qui per vincere e ho intenzione di non lasciare nulla di intentato pur di conquistare questa vittoria” dice Fernando Alonso poche ore prima della partenza.

Il Carb Day, ultima giornata di prove libere prima della gara è stato vinto da un esordiente Pato O’Ward, alla sua seconda esperienza a Indianapolis dopo che lo scorso anno aveva fallito a qualificarsi. Molto cauto anche Marco Andretti, poleman di questa 104esima edizione e sempre molto veloce nelle prove che si sono tenute fino a oggi.

LEGGI ANCHE > Alonso molla la McLaren: “Me ne vado, ma prima vinco Indianapolis”

Il mito degli Andretti

Se il nome sulla bocca di tutti è quello di Fernando Alonso gli occhi sono puntati su Marco Andretti, figlio di Michael e nipote del leggendario Mario Andretti che partirà dalla pole position. Una famiglia che rappresenta qualcosa di straordinario e di iconico nel mondo dell’automobilismo americano. È dal 1965 che c’è almeno un Andretti sul leggendario ovale da due miglia e mezza di Indianapolis. Punto di forza della scuderia di famiglia, Marco punta alla sua prima vittoria assoluta.

Mario Andretti, che è al secondo posto nella lista delle vittorie INDYCAR di tutti i tempi con 52 vittorie in carriera. Ha vinto la 500 Miglia di Indianapolis nel 1969, più di cinquant’anni fa. Michael Andretti ha registrato 42 vittorie e ha condotto più giri (431) di qualsiasi pilota che abbia corso nell’Indy 500 anche se non è mai riuscito a conquistare una vittoria. Marco è diventato il primo Andretti 33 anni dopo il nonno a conquistare la pole position della 500 Miglia.

Dietro il muretto il padre, che dirige la sua scuderia e il nonno, che ne è comproprietario. Ancora oggi Mario Andretti è il più conteso tra i piloti storici che si prestano per il Race Day, il giorno dell’ospitalità sul circuito dove fan famosi testano il brivido di Indianapolis: con lui sono saliti in macchina anche Lady Gaga e l’attore Mark Wahlberg.

LEGGI ANCHE > Alonso prepara il capolavoro: “Pronto per Indianapolis, posso vincere”

 

Impostazioni privacy