Lewis Hamilton, i personaggi che lo ispirano: Muhammad Alì e non solo

Lewis Hamilton è sempre impegnato nelle battaglie per i diritti civili e contro il razzismo. Si ispira a figure che hanno fatto la storia.

Lewis Hamilton F1
Lewis Hamilton (Getty Images)

Lewis Hamilton è un campione affamato di vittorie e quando non finisce primo al traguardo è deluso. In questi anni è stato un vero cannibale in Formula 1 e si è portato a una sola vittoria di distanza dal record di Michael Schumacher.

Al pilota della Mercedes manca solamente un successo per raggiungere la leggenda ferrarista a quota 91. Sicuramente riuscirà a eguagliarlo. E può pareggiare anche un’altra cosa importante, ovvero il numero di titoli mondiali in F1. L’inglese è già in fuga per vincere la settima corona iridata.

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Hamilton si ispira ad Alì e Mandela

Lewis Hamilton maglia Breonna Taylor
Lewis Hamilton con la maglia per Breonna Taylor (Getty Images)

Intervistato dal quotidiano inglese The Sun, Hamilton ha raccontato di essersi sempre ispirato a una leggenda dello sport come Muhammad Alì: «Ritengo che lui sia stata la più grande icona sportiva di tutti i tempi. È sempre stato qualcuno a cui guardare. Mi ha ispirato molto per tutta la mia vita. Ecco perché mi sono fatto un tatuaggio che lo riguarda sul polpaccio destro».

Il sei volte campione del mondo di F1 aggiunge che ci sono altre figure che ha osservato nel corso della sua vita: «Ho guardato Superman, che non è reale e non mi somigliava, ma ho amato ciò che rappresentava, insieme alla leggenda della F1 Ayrton Senna, che veniva dal Brasile».

Muhammad Alì come Hamilton è sempre stato sensibile alla tematica del razzismo e anche per questo il pilota lo stima. Un esempio per le persone di colore e non solo. Lewis ha raccontato un aneddoto interessante: «Non sono cresciuto nel periodo in cui lui combatteva, ma quando l’ho incontrato avevo visto tutti i video e letto molto su di lui. Non vedevo l’ora. Purtroppo quando l’ho visto stava lottando contro una brutta malattia. È rimasto in silenzio e non so se sapeva cosa stava succedendo».

Il driver della Mercedes è convinto che il mondo dello sport svolga un ruolo importante per diffondere messaggi positivi ed educare la gente nel mondo: «Penso che alcune delle persone che gestiscono questi sport siano state molto nervose e sentono come se fossero coinvolte in una disputa politica. Ma non si tratta di politica, si tratta di diritti umani e di difendere qualcosa. Nelson Mandela ha dichiarato: “Lo sport ha la capacità di cambiare il mondo”. Sento di avere una responsabilità importante».

Hamilton vuole una Formula 1 pienamente coinvolta nella lotta contro il razzismo e ogni tipo di disuguaglianza. Ha cercato di sensibilizzare il più possibile il paddock su tematiche importanti che riguardano i diritti umani. Alcuni risultati li ha ottenuti e spera di poter ottenere ancora di più in futuro.

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