Sainz alla Ferrari, le origini della trattativa: Brown rivela il retroscena

Zak Brown ha spiegato le dinamiche che hanno portato alla firma di Sainz con la Ferrari e il conseguente arrivo di Ricciardo in McLaren.

Carlos Sainz Ferrari
(Foto: Getty)

Carlos Sainz è certamente un talento della Formula 1. Talento che la scuderia inglese avrebbe potuto trattenere, ma c’è una ragione ben precisa se lo spagnolo è stato libero di passare al Cavallino. A rivelarla, è stato direttamente il CEO di McLaren, Zak Brown, che nel podcast ufficiale del Circus, Beyond the Grid, ha spiegato come sono andate le cose poco prima che ripartisse la stagione.

Nel dettaglio, il figlio d’arte avrebbe potuto rinnovare con il team di Woking, in virtù dell’accordo che legava le due parti. “Avremmo potuto trattenerlo – spiega Brown – Avevamo un’opzione nel contratto secondo cui avremmo potuto blindarlo“. Contratto poi però sciolto per consentirgli di passare a Maranello, anche perché dietro ci sarebbe stato il raggiungimento dell’accordo con il sostituto, Daniel Ricciardo.

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Sainz in Ferrari e Ricciardo in McLaren, Brown: “Un buon affare”

McLaren F1
(Foto: Getty)

Abbiamo tentato di prendere Daniel già un paio di anni fa, era già in cima alla nostra lista” ha dichiarato Brown. I contatti sarebbero poi proseguiti con l’arrivo di Andreas Seidl come team principal: “Quando Seidl è arrivato da noi, siamo rimasti in contatto con Daniel. Così abbiamo iniziato a discutere con lui e abbiamo avuto l’impressione che non fosse felice di dove stava“.

E fu così che il mercato piloti entrò nel vivo, con Sainz in Ferrari e Ricciardo in McLaren, sostituito a sua volta da Fernando Alonso in Renault. “In qualche maniera le stelle si sono allineate: noi volevamo sondare Daniel e Carlos aveva interesse nella Ferrari. Avremmo potuto opporci, ma Daniel ci interessava e abbiamo pensato che potesse essere un buon affare per entrambi”.

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