Milano, scassina Auto nel parcheggio della Polizia: la scusa inverosimile

Un uomo ha scassinato delle auto con il tentativo di rubare gli oggetti al loro interno, ma solo in un secondo momento si sarebbe reso conto che si trattava del parcheggio di una stazione di Polizia di Milano.

Polizia
(Getty Images)

Ha dell’incredibile quanto accaduto a Milano nella giornata di giovedì 29 ottobre. Un uomo di 40 anni è stato arrestato in flagranza di reato mentre scassinava delle auto in sosta. A coglierlo con le mani nel sacco, in via Privata Platone, le stesse vittime del reato: degli agenti di Polizia. Già, perché l’uomo avrebbe deciso di forzare i veicoli parcheggiati nella strada adiacente al Commissariato di Villa San Giovanni, zona riservata agli agenti. Arrestato, avrebbe addotto una incredibile giustificazione.

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Milano, ladro scassina auto nel parcheggio della Polizia: scusa da non credere

Furto auto
(TheDigitalWay -Pixabay)

L’arresto dell’uomo, già noto alle forze dell’Ordine stando a quanto riporta Milano Today, è avvenuto intorno al primo pomeriggio di giovedì 29 ottobre nei pressi via Privata Platone. Ad allertare la Polizia, nessuna chiamata, bensì quanto ripreso dalle telecamere di sorveglianza del Commissariato di Villa San Giovanni. Gli apparecchi di sicurezza avrebbero, infatti, inquadrato l’uomo mentre era intento ad armeggiare vicino ad alcuni veicoli parcheggiati nella strada in cui è avvenuto il fermo. Proprio dove i poliziotti di stanza nel Commissariato di viale Monza 322 posteggiano i propri mezzi.

Alla vista di quelle immagini, gli agenti si sono precipitati in strada, constatando l’accaduto. Si sono accorti che il 40enne aveva già forzato dieci vetture, tutte loro appartenenti, e che si stava appropinquando ad aprirne delle altre. L’uomo, alla vista degli agenti, resosi conto di quanto commesso e di dove si trovasse, una volta ammanettato, avrebbe candidamente esclamato: “Ho sbagliato parcheggio!“. Una scusa che, seppur suscitando di certo ilarità, non toglie nulla al disvalore delle azioni commesse.

Essendo stato colto in flagranza di reato, l’uomo è stato processato per direttissima. L’accusa di cui dovrà rispondere è ovviamente quella di furto. Il 40enne era già noto alle forze dell’Ordine per la medesima tipologia di reato.

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