La Formula 1 ha scelto i dieci momenti indimenticabili nella storia del GP Imola. Nella lista non c’è la morte di Senna, ma le emozioni non mancano 
Una storia fatta di prime volte, di incroci e di duelli. Imola racconta lo spirito di Enzo Ferrari, la passione per le corse nel segno del rosso e della Rossa. Emerge chiaramente anche nel video che la Formula 1 ha dedicato ai dieci momenti indimenticabili vissuti a Imola. Dieci momenti di passione sportiva, che induce anche all’errore. In questa lista non ci sono gli incidenti fatali a Roland Ratzenberger e ad Ayrton Senna, né il rogo che ha avvolto la Ferrari di Gerhard Berger nel 1989.
C’è invece l’omaggio di Patrick Tambay che portò in trionfo una Ferrari numero 27 nel 1983, a 358 giorni dalla morte di Gilles Villeneuve. Una vittoria che diventa omaggio e dedica all’Aviatore che un anno prima a Imola si era sentito tradito dal compagno di squadra e aveva completato la sua ultima gara in Formula 1.
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F1 GP Imola, le prime volte dei fratelli Schumacher
Imola vive l’esplosione di grandi duelli, si accende per errori di generosità come il testacoda di Nigel Mansell nel 1990 o l’uscita di pista di Mika Hakkinen che perde il controllo della sua McLaren del 1999 alla Variante Bassa e finisce contro le barriere.
Qui nel 1991 ha festeggiato il suo giorno di gloria nel motorsport Jyrki Juhani Järvilehto, anche se tutti lo conosciamo come JJ Lehto. Merito del suo manager, Keijo detto Keke Rosberg. Correva con un team bresciano, la Scuderia Italia.
Gli amanti dei numeri e delle storie ricordano con affetto il 4 maggio 1996, prima pole di Michael Schumacher in Ferrari. Una prima volta sulla pista di casa e col brivido, perché il tedesco rompe la sospensione posteriore subito dopo il traguardo mentre Hill completa il suo ultimo giro lanciato.
La famiglia Schumacher ricorda anche l’edizione 2001. Uno di famiglia si piazza in testa e detta legge dal primo all’ultimo giro. Corre come Michael, ma non è Michael. E’ il fratello Ralf, che si gode la prima vittoria in Formula 1.
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