Mir, un campione oltre la MotoGP: il pensiero per i meno fortunati

Mir, un campione oltre la MotoGP: il pensiero per i meno fortunati. Il pilota della Suzuki sta vivendo il sogno iridato mantenendo i piedi ben saldi a terra e non si dimentica di chi soffre veramente la pressione della vita

Mir MotoGP
Mir, un campione oltre la MotoGP: il pensiero per i meno fortunati (Foto: Getty)

Joan Mir sta vivendo un sogno. La sua stagione di MotoGP è stata sin qui magica, condita da sette podi e finalmente una vittoria. Nel GP d’Europa a Valencia, il giovane talento spagnolo ha dato dimostrazione nell’ultimo week end di saper battere il compagno di squadra Rins, imponendo un ritmo insostenibile per tutti. Un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che l’alloro può star bene anche sulla sua testa. A due round dal termine la più grossa incognita resta il Covid. Se tutto filerà liscio con i tamponi, a Mir basterà arrivare terzo nel bis sul circuito Ricardo Tormo domenica prossima, per festeggiare lo storico primo titolo. Gli avversari sono distanziati di 37 punti (Rins e Quartararo) e 41 punti (Vinales). Ancora più indietro Morbidelli e Dovizioso, ormai praticamente fuori dai giochi. La Suzuki non vede l’ora di tornare al successo dopo i tempi di Kenny Roberts Jr. (2000) e quest’anno non può davvero fallire.

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Mir, un campione oltre la MotoGP: “La vera pressione è per chi ha perso il lavoro per il Covid”

Joan Mir
Mir, un campione oltre la MotoGP: “La vera pressione è per chi ha perso il lavoro per il Covid” (Foto: Getty)

Un’attesa che si sta trasformando in grande pressione sulle spalle del giovane Mir. Il 23enne di Palma di Maiorca ha già vinto un titolo in Moto3 nel 2017, ma è a digiuno di grandi risultati nella classe regina prima di quest’anno.

Subito dopo la vittoria di Valencia ha voluto sottolineare come la concentrazione in questo momento sia massima: “Stiamo dimostrando che non abbiamo problemi con la pressione. Stiamo tirando fuori il massimo dalla moto e abbiamo avuto sempre continuità. C’è grande attesa ma è una pressione positiva“. Poi aggiunge: “Anche se non dovessi vincere sarebbe comunque un’annata davvero super per me“.

Infine il passaggio sui meno fortunati che testimonia il cuore d’oro di un ragazzo con la testa sulle spalle. 

La vera pressione è su chi non riesce a pagare l’affitto perchè ha perso il lavoro a causa del Covid. Su chi non riesce a portare il cibo a casa con tutto quello che sta succedendo nel mondo“.

Quando sento parlare di problemi nel gestire tutte le attenzioni su di noi mi piace ricordare che siamo dei privilegiati, facciamo quello che ci piace e siamo ben pagati“. Una vera dimostrazione di maturità per quello che potrebbe a breve diventare il nuovo campione del mondo della MotoGP.

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