Carlos Sainz in Ferrari: il pilota rivela i motivi della scelta

Carlos Sainz ha parlato del suo approdo in Ferrari e si è detto sollevato del motivo per cui lo hanno scelto a Maranello

Carlos Sainz Ferrari
Carlos Sainz (Getty Images)

Sollevato. Si dice così Carlos Sainz parlando dei motivi che hanno spinto la Ferrari a sceglierlo per prendere il posto di Sebastian Vettel il prossimo anno. Il pilota spagnolo, in alcune dichiarazioni rilasciata a ‘motorsportweek.com’, racconta l’analisi che ha spinto la scuderia di Maranello ad affidargli un volante per il prossimo anno. Non soltanto una questione di risultati, come conferma Sainz, ma un’analisi appronfondita delle prestazioni al netto delle tante variabili che influiscono sulle performance in Formula 1.

Certamente il 2019 mi ha aiutato, ma da quanto so la Ferrari ha considerato molti altri fattori oltre ai risultati – ha spiegato Sainz -. Si parla sempre del sesto posto mondiale oppure del podio in Brasile, ma quando ho conosciuto l’analisi che i grandi team fanno sulle prestazioni dei piloti, ti rendi conto che non pensano soltanto ai numeri ma vanno nei dettagli“.

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Carlos Sainz in Ferrari: “Non hanno pensato soltanto ai risultati”

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Sainz con Leclerc (Getty Images)

Carlos Sainz ha raccontato anche che, una volta appurata la modalità di scelta della Ferrari, si è sentito “più sollevato, perché la carriera di un pilota di Formula 1 è molto complicata“. Il motivo è da ricercare nelle tante variabili che incidono sul risultato. Come lo spagnolo spiega, non tutto dipende dalle prestazioni di un pilota, come invece accade in altri sport come tennis o atletica.

Ci sono più variabili rispetto a qualsiasi altro sport – ha raccontato Sainz -. Da quello che ho visto, in Ferrari cercano proprio di eliminare queste variabili per isolare le prestazioni del pilota“. Proprio per questo si è sentito più sollevato: “Le scuderie non si fermano soltanto al risultato, ma guardano molte più cose“.

Così è arrivata la scelta Ferrari: ora però, alla guida della Rossa, Sainz sarà giudicato soprattutto per i risultati.

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