Spostamenti tra piccoli Comuni a Natale: possibile deroga, le ipotesi

Il Governo starebbe aprendo alla possibilità di consentire a Natale spostamenti tra piccoli Comuni: una deroga alle stingenti misure previste dall’ultimo Dpcm.

Spostamenti piccoli comuni Natale
(S. Hermann & F. Richter – Pixabay)

Aprire, a seppur piccoli, spostamenti tra Comuni il giorno di Natale era divenuto un appello sempre più insistente. A chiederlo a gran voce opposizione e cittadini che il Governo non ha potuto e voluto ignorare. Ed è così che il Premier Conte dai banchi di Bruxelles ha comunicato che l’Esecutivo è al lavoro per operare una deroga alle misure previste per il periodo di festa.

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Natale, spostamenti tra piccoli Comuni: Governo a lavoro

Spostamenti nuovo Dpcm
(Getty Images)

Secondo l’ultima statuizione del Governo, dal 21 dicembre al 6 gennaio non sarà possibile lasciare la propria regione. In questo lasso di tempo sarà consentito esclusivamente far ritorno presso la propria residenza, abitazione o domicilio oppure effettuare spostamenti per comprovate ragioni (necessità, lavoro e salute). Per i giorni del 25 e 26 dicembre nonché per il 1° gennaio, invece è fatto divieto allontanarsi dal proprio Comune di residenza.

Misure stringenti che avevano fatto storcere il naso a cittadini e numerose forze politiche, ma che adesso almeno per il giorno di Natale potrebbero essere allentate. Il Governo sarebbe al lavoro per aprire alla possibilità di consentire il 25 dicembre spostamenti tra piccoli Comuni, definendo tali i centri con un massimo di 15mila abitanti. Un unico scopo, ossia quello di permettere un ricongiungimento familiare di chi vive a pochi chilometri dai propri cari. L’intento dell’Esecutivo è quello di garantire la serenità dei cittadini, ma non di certo quello di abbassare la guardia.

Nella giornata di oggi si terrà un tavolo tecnico con i capidelegazione della maggioranza, ma la decisione finale sarà demandata al Parlamento. Il Premier Conte, riporta la redazione di Fanpage, si è espresso sul punto: “Se il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre eccezioni per i Comuni più piccoli, che possa avere una logica di mantenimento, e ovviamente in un raggio chilometrico contenuto – ha affermato – torneremo su questo punto“.

Il Presidente del Consiglio ha voluto però precisare che qualsiasi sarà la decisione dovrà essere assunta con la massima cura. Ciò in quanto se dovesse crollare l’equilibrio sin ora creatosi il rischio di una terza ondata è quasi certo.

Ma quali sarebbero le ipotesi più concrete al momento? Sarebbero tre le possibilità sul tavolo del Governo riporta Fanpage. La prima è che si consentano gli spostamenti tra Comuni confinanti; la seconda invece che si acconsenta agli spostamenti solo tra comuni con meno di 15mila abitanti; terza ed ultima riguarderebbe gli spostamenti nella provincia. Ma quest’ultima parrebbe una chimera avendo ricevuto un secco “no” da parte dei Ministri Boccia, Franceschini e Speranza. A loro avviso, ve bene che gli anziani non vengano lasciati soli come anche che non si trascorra in solitaria il Natale. Tuttavia non bisogna andare contro tutti quelli che sono stati i principi regolatori dell’ultimo Dpcm.

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