Mini presenta la nuova generazione dell’intera gamma. Le innovazioni sui modelli 3 e 5 porte, sulla Cabrio e la John Cooper Works 
Sono passati vent’anni dal lancio della moderna versione della Mini. Da allora, il brand ha continuato a reinventarsi per mantenere l’originalità di un modello-icona e la forza di una storia di successo. Tratti pienamente confermati nella nuova generazione dei modelli dell’intera gamma disponibili da marzo. Rinnovato il design delle 3 e 5 porte e della Cabrio, con il ritorno della griglia frontale. Nuovo slancio anche per la Mini Cooper SE elettrica. Sviluppi specifici, poi, sono riservati alle versioni sportive, la John Cooper Works, anche cabrio.
Più essenziale il design che caratterizza la nuova gamma, in cui assume un ruolo centrale la griglia del radiatore dal contorno esagonale. Come ha sintetizzato l’Head of Design del brand, Oliver Heilmer, il progetto estetico della nuova Mini è più moderno e pulito, con due obiettivi: ridurre la complessità, aumentare le possibilità di personalizzazione.
Da questo punto di vista, spicca il tetto multi-tono realizzato applicando tre tonalità di colore (San Marino Blue, Pearly Aqua e Jet Black) una dopo l’altra che rendono ogni esemplare leggermente diverso dagli altri. E dunque di fatto unico.
Rinnovata anche la gamma di colori per la carrozzeria, impreziosita da una variante gialla solo per la Cabrio e di un’opzione Piano Black che prevede finiture e dettagli in nero lucido. Disponibili anche cinque tipologie di cerchi in lega.
Di serie i fari a LED, abbaglianti e anabbaglianti. Si più aggiungere come optional la funzione Cornering Light per aiutare la percorrenza in curva, la luce abbagliante a matrice con quattro segmenti attivabili indipendentemente l’uno dall’altro e l’aggiunta di una luce di curva da attivare in caso di pioggia o nebbia.
Cambia anche il design delle luci posteriori, caratterizzate dal design che richiama la Union Jack, la bandiera della Gran Bretagna.
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Mini, il nuovo design degli interni
Sofisticati gli interni, grazie al look a scacchiera del rivestimento dei sedili, alla riduzione degli elementi cromati e al volante sportivo in pelle con tasti multi-funzione che consentono di gestire i sistemi di assistenza alla guida, le funzioni audio, le telefonate.
Il display della strumentazione centrale e del quadro digitale, poi, prevede due possibilità di sfondi: un set sui toni del blu nella modalità “Lounge”, rosso e antracite nella modalità “Sport”. I colori possono anche essere abbinati alle luci interne, se si attiva l’opzione Ambient Light.
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La gamma dei motori
La gamma di Mini 3 porte, 5 porte e cabrio prevede motori a tre o quattro cilindri, tutti conformi alla normativa Euro 6d per il controllo delle emissioni nocive. I propulsori della prima tipologia si articolano in tre versioni con una potenza da 75, 102 o 136 cavalli. Nella seconda, invece, rientrano i motori da 2,0 litri con una potenza massima di 178 cavalli che si eleva a 231 nei due modelli John Cooper Works.
I motori si abbinano a un cambio manuale a sei marce. Ad eccezione delle versioni base, tutte le altre motorizzazioni possono prevedere anche il cambio Steptronic con doppia frizione.
La Mini Cooper SE, poi, monta un motore elettrico da 184 cavalli e una batteria agli ioni di litio ad alta tensione che consente un’autonomia da 203 a 234 chilometri.
