Hamilton e il mancato utilizzo del numero 1: la spiegazione del pilota

Lewis Hamilton racconta perché non corre con il numero 1 e continua con il suo 44 nonostante i tanti titoli di campione in Formula 1.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Getty Images)

Non c’è dubbio sul fatto che Lewis Hamilton sia il numero 1 della Formula 1 in questi anni. I risultati conquistati in pista e i titoli mondiali vinti testimoniano la sua grandezza.

Il pilota inglese ha superato il numero di vittorie in gara di Michael Schumacher e ha raggiunto proprio il tedesco come numero di corone iridate (sette) ottenute in F1. Nel 2021 può effettuare il sorpasso e stabilire un nuovo record. È una vera leggenda di questo sport, anche se qualcuno tende a ridimensionarlo a causa di una Mercedes che in quest’era della Formula 1 è stata incredibilmente dominante e ha lasciato solo briciole alla concorrenza.

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F1, perché Hamilton non utilizza il numero 1?

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Lewis Hamilton (Getty Images)

Hamilton, nonostante i ripetuti titoli vinti, non ha mai scelto di esporre il numero 1 sulla sua monoposto e ha continuato a utilizzare il suo storico 44.

Il sette volte campione del mondo ha così spiegato da dove proviene la decisione di correre con il 44: «Il mio numero ha origine da quando correvo coi kart – riporta racingnews365.com – e all’arrivo alla prima gara guardai la targa di mio padre. C’era il 44, che poi è diventato il mio portafortuna. Spero che un giorno venga fatto un film su questa storia».

Successivamente Lewis ha approfondito la scelta di non usare l’1 nonostante sia stato per sette volte campione del mondo in F1: «Il 44 è il mio numero di gara da quando avevo otto anni. Anche se sono il numero 1 e dovrei averlo sulla mia macchina, resto con il mio. Ogni anno sento come di ripartire da tabula rasa con nessun campione, così mantengo la voglia di esserlo io ancora».

Ci sono state delle singole occasioni nelle quali Hamilton ha adoperato l’1, ovvero nelle prima sessioni di prove libere di apertura del Gran Premio di Abu Dhabi del 2018 e del 2019. A tal proposito ha commentato: «Non mi è piaciuto, però ingegneri e meccanici mi chiesero se volessi farlo. Ho pensato che sarebbe stato bello averlo per un solo turno, in modo tale che ci sarebbero state delle foto che avrebbero ricordato che eravamo i numeri 1».

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