Wolff indica la rivale per la Mercedes: “Ha risorse come le nostre”

Toto Wolff ritiene che la Red Bull sia un’avversaria da tenere d’occhio nel Mondiale 2021 di Formula 1. La Mercedes non vuole sottovalutarla.

Toto Wolff
Toto Wolff (Getty Images)

Manca sempre meno all’inizio del campionato 2021 di Formula 1, che prenderà il via il 26-28 marzo con il Gran Premio del Bahrain. Sarà la prima delle due tappe consecutive sul circuito di Sakhir.

Ovviamente prima ci sarà un test di tre giorni nei quali l’aspettativa sarà quella di vedere la Mercedes ancora davanti alla concorrenza. Le monoposto non sono troppo diverse da quelle del 2020, quindi i valori in pista dovrebbero essere simili. Difficile che le avversarie abbiano colmato il gap dalle Frecce Nere, anche se non va escluso che esso sia leggermente diminuito.

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Formula 1, Wolff mette “pressione” alla Red Bull

Toto Wolff Hamilton
Toto Wolff e Lewis Hamilton (Getty Images)

Toto Wolff in un’intervista concessa a Sky Deutschland indica la Red Bull come una rivale alla quale prestare attenzione: «Possiedono risorse simili alle nostre e sono una scuderia ambiziosa. Verstappen è un pilota giovane che cerca di seguire le orme di Hamilton. Inoltre hanno Perez, driver costante che può conquistare punti importanti per la classifica costruttori».

Il team principal Mercedes già altre volte ha messo “pressioni” addosso a squadre rivali per toglierle alla propria. Una sua tipica tecnica comunicativa di fronte ai media. Helmut Marko di recente lo ha fatto notare. Non c’è dubbio che Red Bull abbia molte risorse e possa confermarsi almeno la seconda forza della griglia della F1, però va detto che è difficile pensare che prima del netto cambio di regolamento del 2022 una scuderia possa soffiare il titolo alla Mercedes.

Ad ogni modo, Wolff tiene i piedi per terra anche per motivare i suoi uomini e non fargli pensare che sarà una stagione facile: «Credo che ci sarà una griglia abbastanza compatta nel 2021. Se dovessimo commettere degli errori, perderemmo sia la vittoria che il podio. Non possiamo permetterci sbagli, altrimenti ci potremmo ritrovare persino sesti o settimi».

Il boss della Mercedes non sbaglia a non lasciarsi andare ai facili entusiasmi in virtù dei campionati scorsi tutti dominati. Tuttavia, sono veramente in pochi a credere che quest’anno il titolo finirà nella bacheca di una casa diversa da quella di Stoccarda.

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