Vettel e il possibile nome alla Aston Martin: l’idea del pilota per “battezzare” la nuova AMR21 per il Mondiale di Formula 1 
Tutti nel mondo della Formula 1 conoscono l’abitudine di Sebastian Vettel di nominare le proprie vetture all’inizio della stagione. Quasi un rito scaramantico con cui instaurare un rapporto stretto con la monoposto, creando un feeling da riversare poi in pista. La pratica era iniziata ai tempi della Toro Rosso nel 2008, quando dopo la vittoria nel GP d’Italia a Monza venne fuori “Julie“, per identificare il mezzo che gli aveva consegnato la prima vittoria in carriera.
Ora anche la nuova Aston Martin, presentata nei giorni scorsi con una splendida livrea verde, avrà l’appellativo che merita. Ufficialmente è la AMR21, ma la sigla tecnica lascerà presto il posto a un soprannome ideato dal pilota tedesco. Come riportato da PlanetF1.com, Sebastian deciderà con calma: “Prenderò un po’ di tempo con i meccanici, probabilmente dopo i test, e magari dopo una birra o due, partoriremo qualcosa di divertente. Non ne ho ancora idea”.
LEGGI ANCHE >>> Aston Martin, la nuova AMR21 in pista a Silverstone: le foto
Vettel e il possibile nome alla Aston Martin: sarò ispirato alla saga di James Bond
Back when the #AMR21 was our little secret. 💚 pic.twitter.com/HNl0cg89wS
— Aston Martin Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) March 7, 2021
L’associazione tra Aston Martin e James Bond è fin troppo facile. Tutta la saga più famosa d’Inghilterra ha avuto con partner motoristico d’eccellenza la casa di sua Maestà. Facile quindi prendere spunto dai film per arrivare al soprannome dell’AMR21.
“Ci sto pensando e sto giocando con il tema di Bond. Avendo dato sempre un nome femminile dovremo dare un’occhiata a tutte le ragazze dei film per trovare la migliore corrispondenza“, sottolinea Vettel.
Anche ai tempi della Ferrari il tedesco era famoso per la sua immaginazione nell’attribuire un’appellativo simpatico alle monoposto. L’ultima in ordine temporale fu Lucilla, nello sfortunato 2020, che ha segnato il suo ultimo anno in rosso.
In precedenza, a partire dall’arrivo a Maranello nel 2015, aveva partorito idee come Eva, Margherita, Gina, Loria e Lina, tutte dal sapore piuttosto latino.
