MotoGP, Puig “assolve” Marquez dopo Le Mans: “Ci ha provato”

Il circus della MotoGP ha già archiviato Le Mans. Il Team manager della Honda Puig ha “assolto” Marc Marquez

MotoGP marquez
MotoGP Marquez (Getty Images)

Il Team manager della Honda Albert Puig ha analizzato la prova di Marc Marquez a Le Mans, una gara chiusa con la caduta (per due volte peraltro) del pilota spagnolo e lo zero in classifica, penalizzante nella corsa al Mondiale.

Quando si nasce campioni, lo si sarà per sempre. Marc ha visto la possibilità di vincere a Le Mans e ci ha provato” il commento del Team manager che di fatto assolve il pilota spagnolo. “Era primo, è caduto ma è tornato essendo il più veloce in pista. E’ stato un peccato però sono incredibili il suo spirito e la forza di volontà“. Un Gran Premio amaro per Marquez ma la scuderia ha di fatto trovato il bicchiere mezzo pieno. “Siamo contenti che Marc abbia mostrato il vero io anche se non siamo soddisfatti del risultato” ha svelato Puig.

LEGGI ANCHE >>> “Marquez mi fa paura”: Loris Reggiani motiva la sua preoccupazione

MotoGP, Puig fa autocritica sull’Honda

Marc Marquez
Marc Marquez (Getty Images)

Marquez, a Le Mans, è rientrato dal box in prima posizione dopo il cambio gomme. “E’ stato emozionante vederlo in testa ha detto Puig – ed anche vederlo recuperare il divario dopo la caduta. E’ stato però positivo rivedere il suo spirito, non si è mai arreso dopo tutto questo tempo“. Puig ha poi ammesso come il pilota non sia ancora pronto dal punto di vista fisico, tant’è che il “Team Repsol ne è cosciente e lo aspetta; aspetteremo per tutto il tempo di cui avrà bisogno“.

La sua analisi si è poi spostata sui problemi della moto. “Dobbiamo migliorare la RC231V. Mugello e Barcellona, le prossime due, sono piste impegnative, specialmente il circuito italiano e servirà una moto equilibrata. Vedremo se riusciremo a preparare qualche soluzione“.

E le difficoltà della moto sono rispecchiate dalla classifica iridata; il primo pilota è Nakagami, addirittura nono con 28 punti alla guida della LRC, tre lunghezze in più del pilota ufficiale Espargarò. Nella classifica costruttori, invece, la scuderia nipponica è quinta con 48 punti, 95 in meno della Ducati prima.

Impostazioni privacy