Greek Chaos: la prima ultracar al mondo, la velocità massima è irreale

Greek Chaos è la prima ultracar al mondo. Realizzata da un costruttore greco punta a conquistare tutti i record di velocità.

Greek Chaos (media press)

Per chi è stanco delle “solite” supercar e hypercar è in arrivo la prima ultracar al mondo: si chiama Greek Chaos ed è stata ideata da Spyros Panopoulos, manager della Casa produttrice greca SP con sede ad Atene. L’obiettivo è presto dichiarato: mettere su strada e in pista un bolide capace di spazzare ogni record di velocità, a cominciare dal giro più veloce realizzato all’Inferno Verde del Nurburgring.

I numeri sono strepitosi: motore biturbo V10 da 4,0 litri, questa vettura sarà offerta in due declinazioni di potenza. La prima da 2.049 CV, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi. La seconda, denominata “Zero Gravity”, è in grado di erogare ben 3.065 CV con prestazioni che farebbero gola anche ad una monoposto di Formula 1. Secondo i dati forniti dal costruttore scatta da ferma a 100 km/h in 1,55 secondi e raggiunge una velocità superiore ai 500 km/h. Prestazioni che se confermate farebbero venire i brividi anche a costruttori del calibro di Bugatti e Rimac.

Un mostro da record


Per realizzare la Greek Chaos gli ingegneri del brand greco hanno fatto affidamento non solo su aerodinamica e peso, ma hanno utilizzato ampiamente materiali di ultimissima generazione derivati dalla tecnologia aerospaziale. Ad esempio la monoscocca è realizzata in infusione di Zylon, materiale dall’altissima stabilità termica, usato per la fabbricazione dei Rover inviati su Marte. L’impianto di scarico è in Inconel, una superlega usata per le scatole nere degli aerei e per i condotti petroliferi. Per assicurare rigidità e leggerezza il telaio è costituito da un mix di fibre di carbonio, materiali compositi e leghe di titanio.

Il possente motore V10 è stato realizzato in proprio con blocco motore in alluminio e ampio uso di fibra di carbonio, titanio e composti di ceramica. Per domare cotanta potenza il cambio è automatico doppia frizione a 8 rapporti e la trazione è integrale. L’impianto frenante è formato da pinze stampate in 3D in fibra composita rinforzata in magnesio e dischi carboceramici. L’abitacolo non può che avere aspetto futuristico e dà l’impressione di avere a che fare con un videogame. Telecamere di riconoscimento facciale, realtà aumentata, occhiali VR, connessione 5G, volante allungato come in Formula 1, illuminazione interna ed esterna affidata alla tecnologia Matrix LED.

Il prezzo per la versione “base” è di 5,5 milioni di euro, mentre l’edizione da 3.000 CV raggiunge i 12,4 milioni. Il costruttore greco produrrà solo 100 esemplari, 20 per continente, saranno assegnati dalla nota società americana Sotheby’s.

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