Ferrari, Todt non esclude nulla: la “condizione” per il possibile ritorno

Il ritorno in Ferrari di Jean Todt anima il dibattito degli ultimi giorni: l’ex presidente della Fia non chiude la porta a Maranello

Todt
Todt (Ansa)

Archiviata la stagione in pista e con il mercato dei piloti praticamente già chiuso con tutte le venti caselle già occupate, per la Formula 1 è il momento delle vacanze. Tutte le scuderie sono proiettate già al 2022 da tempo, eccezion fatta per i due team che si sono contesi il titolo mondiale fino all’ultimo giro dell’ultima gara. Messa la parola fine al campionato, anche per la Ferrari è tempo di lavorare sul futuro e il 2022 potrebbe portare un importante ritorno in scuderia.

Si parla da giorni di un ruolo da super consulente per Jean Todt che ha chiuso il suo mandato da presidente della Fia. Uno degli artefici dell’era Schumacher potrebbe quindi fare ritorno a Maranello in una veste nuova, quella di consulente. Binotto non ha smentito questa ipotesi, pur affermando che, al momento, si tratta solo di speculazioni. Lo stesso Todt, in alcune dichiarazioni riportate da ‘Autosprint’, commenta le indiscrezioni e non chiude la porta ad un ritorno in Ferrari.

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Ferrari, Todt non chiude al ritorno: “Dobbiamo essere realisti”

Binotto
Binotto (Ansa)

Jean Todt parla di un suo possibile ritorno in Ferrari e non lo esclude anche se dice che “per il momento non c’è nulla“. Una frase alla quale poi aggiunge: “Dobbiamo essere realisti, la cosa più importante è il mio impegno presso l’Onu per la sicurezza stradale“. Questo però non significa che l’ipotesi di un ritorno a Maranello sia da escludere: “Non chiudo la porta ad altre opportunità, fin quando sono compatibili con quello che faccio già“.

Todt ha vissuto una lunga era in Ferrari durante oltre venti anni: dal 1993 al 2009 con diversi incarichi, non soltanto in ambito sportivo. Ora il possibile ritorno e la porta che non si chiude.

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