Marco Simoncelli e Valentino Rossi, l’aneddoto svelato dal padre Paolo

Paolo Simoncelli, in una recente intervista ha parlato del rapporto speciale che legava il figlio a Valentino Rossi

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto Ansa)

E’ uscito lo scorso 28 dicembre, il docufilm ‘SIC’ che racconta la storia di Marco Simoncelli, diretto da Alice Filippi e prodotto da Sky, Fremantle Italy e Mowe.  Una produzione molto suggestiva che rievoca alcuni momenti della vita e della carriera di Marco, scomparso nel 2011 in seguito a un incidente sul circuito di Sepang.

Da “SIC” emerge la figura di un campione capace di far sorridere ed entusiasmare. Nel docufilm prendono la parola Valentino Rossi e il padre Paolo Simoncelli, che svelano qualche interessante aneddoto sul pilota di Coriano. “Simoncelli era forte – racconta il Dottore -, aggressivo, promettente e per me era difficile affrontarlo in allenamento tra le curve della cava“.

Marco Simoncelli e Valentino Rossi, un rapporto speciale

In una recente intervista al ‘Venerdì di Repubblica’ Paolo Simoncelli ha ricordato altri aspetti: “Non mi sono mai pentito di aver messo Marco su una minimoto, lo rifarei pur sapendo come è andata a finire“. Sin da piccolo ha dato sfoggio del suo agonismo, voleva primeggiare in qualunque attività, anche la più banale. “Qualunque cosa facessimo, che fosse camminare per strada o salire le scale per tornare a casa, voleva sempre essere davanti. Gli dava molto fastidio essere al secondo posto“.

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Marco Simoncelli
Marco Simoncelli (Foto: Getty Images)

Marco Simoncelli ha avuto una carriera degna di nota con un titolo mondiale in 250 all’attivo che purtroppo si è interrotta proprio sul più bello. Non sono certo mancati i momenti difficili come spiega Paolo: “Marco a un certo punto ha ceduto e mi disse ‘Papà, voglio smettere, non sono un buon pilota. Siccome non voleva sentire la mia opinione, lo feci parlare con il suo amico meccanico Sanzio Raffaelli e così ha deciso di proseguire“.

Una personalità quella del campione di Coriano che piaceva al pubblico. Il padre spiega il motivo: “Piaceva per quella spontaneità che lo aveva reso un personaggio medatico. Per costruire quella immagine non faceva nulla. Gli veniva naturale. Era un ragazzo semplice, normale, dalla battuta pronta.”

Esemplare il rapporto di amicizia con Valentino Rossi, con cui spesso si allenava insieme. Con loro anche Mattia Pasini. “Lo ha sempre ammirato e in camera sua c’è ancora il poster di Vale.” Poi Paolo svela un aneddoto: “Quando si sono incontrati, sono andati subito d’accordo. Alla fine delle gare, Marco si recava sempre da Valentino per chiedere consigli. Si sono incontrati anche fuori pista. Per Vale è diventano poi anche un avversario che gli dava filo da torcere.”

 

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