Il pronostico del rivale non fa sorridere più di tanto la Ferrari: la Rossa alla prova della pista per la stagione 2022
La pista darà le risposte che tutti si attendono. Occorre attendere ancora qualche settimana per capire cosa effettivamente accadrà nella stagione che inizierà in Bahrain il 20 marzo. 
Una stagione che nasce all’insegna del cambio dei regolamenti ed allora c’è da capire quel che significherà dal punto di vista dei valori in campo. Riuscirà qualche altra scuderia ad inserirsi nella lotta tra Red Bull e Mercedes che ha entusiasmato nello scorso campionato oppure il gap accumulato negli ultimi anni non potrà essere colmato in pochi mesi? Una domanda che, come detto, non potrà trovare risposta prima di qualche settimana.
Intanto le scuderie guardano ovviamente con attesa e fiducia all’inizio del campionato. Lo fa anche la Ferrari che spera di aver realizzato una buona macchina per avvicinarsi al vertice. Proprio a Maranello incassano il pronostico di un rivale che non vede la rossa in grado di ambire al titolo mondiale.
Ferrari, Marko smorza l’entusiasmo
E’ il consigliere Red Bull Helmut Marko a smorzare un po’ gli entusiasmi Ferrari. L’ex pilota racconta le sue sensazioni sulla stagione che sta per iniziare: “Speriamo che i valori in griglia siano più compatti: l’anno scorso Hamilton e Verstappen sono stati nettamente più veloce, finendo per doppiare quasi tutti“.
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La situazione però per Marko non cambierà più di tanto: “Sinceramente credo che al vertice non ci saranno cambiamenti così forti da rovesciare gli equilibri. Forse la Ferrari potrà fare un paio di passi in avanti, forse vincendo una o due gare, ma non altro“.
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Insomma, un piccolo progresso ma non una crescita così importante da sperare di inserirsi nella lotta tra le due scuderie dominatrici dell’ultimo anno: “Già a fine 2021 sono apparsi evidenti i miglioramenti alla power unit – continua Marko parlando della Ferrari – e da quel che si dice stanno lavorando bene anche sul carburante ecologico. Saranno competitivi – il suo pronostico – ma serve continuità di prestazione durante tutta la stagione per il titolo“.
