Dovizioso, tra fiducia e problemi con la Yamaha: “Vorrei esserlo”

Dovizioso non si sente ancora a suo agio in sella alla Yamaha: tanti i miglioramenti da fare per essere competitivo.

I test in Malesia e Indonesia hanno sicuramente aiutato Andrea Dovizioso a capire meglio la Yamaha M1, però non è ancora al livello sperato. Non sente ancora la moto tra le sue mani, non riesce a sfruttare pienamente il suo stile di guida.

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso (foto WithU Yamaha MotoGP Team)

L’unico che fa davvero la differenza con il prototipo di Iwata è Fabio Quartararo, che sia a Sepang che a Mandalika è stato il migliore. Ma anche il francese è scontento, perché si aspettava miglioramenti abbastanza netti sul motore e non ci sono stati. Se non è felice lui, figuriamoci gli altri.

Dovi ora parte certamente da una base migliore rispetto al 2021, quando guidava una Yamaha di due anni prima praticamente. Adesso dispone di una M1 Factory 2022 e dunque il potenziale è maggiore. Deve lavorare sodo per riuscire a estrarne il potenziale.

MotoGP, Dovizioso vorrebbe guidare la Yamaha come Quartararo

Dovizioso Andrea
Andrea Dovizioso (foto WithU Yamaha MotoGP Team)

Andrea Dovizioso dopo il test MotoGP svolto in Indonesia sente di aver fatto qualche passo avanti, però non ancora sufficiente per essere dove vorrebbe: “Il mio feeling con la moto è migliorato – ha detto il pilota italiano ai microfoni di Speedweek.com –  ma non sono contento perché ci sono tanti piloti competitivi e io vorrei essere più veloce”.

Il pilota forlivese ha capito in cosa Fabio Quartararo è sicuramente più bravo di lui nel guidare la Yamaha M1: “È particolarmente abile nei cambi di direzione – ha dichiarato -. È molto reattivo, pertanto riesce ad aumentare la velocità prima e a uscire meglio dalle curve. È molto efficace in termini di tecnica e posizione”.

LEGGI ANCHE – MotoGP, Marc Marquez ci crede davvero: “È il mio sogno”

Dovizioso deve cercare di effettuare progressi nei cambi di direzione, dunque. Il campione in carica della MotoGP è particolarmente efficace in quei frangenti ed è lì che fa la differenza. L’ex Ducati deve lavorare su questo aspetto se vuole essere maggiormente competitivo nel prossimo campionato.

LEGGI ANCHE – Vinales, nuovo attacco alla Yamaha: lo sfogo del pilota

Serve molto adattamento dello stile di guida, cosa non facile dopo i tanti anni trascorsi in sella alla Desmosedici GP. Chiaramente il team WithU Yamaha RNF MotoGP deve supportarlo al meglio per venire incontro alle sue esigenze, ma tanto dipenderà anche da Dovi stesso.

Impostazioni privacy