Ricordi l’Alfa Romeo di Bianco, Rosso e Verdone? La trasformazione è da non credere

L’Alfa Romeo del film “Bianco, Rosso e Verdone” si trasforma: il cambiamento inaspettato sull’iconica vettura

Gli appassionati dell’Alfa Romeo, sicuramente ricorderanno uno dei modelli più iconici del Biscione, l’AlfaSud. Un’auto prodotta tra il 1972 ed il 1984 che detiene un record davvero pazzesco; nella storia del marchio, infatti, è stata l’auto più venduta nella storia con oltre un milione di esemplari (1.017.387 per l’esattezza).

Alfa Romeo Alfasud
Alfa Romeo Alfasud (screen)

La berlina era una due volumi con quattro porte a coda che dal punto di vista meccanico ricalcava soluzioni già utilizzate sulla Lancia Flavia.

L’auto, negli interni, ricalcava un’impostazione sportiva e di buon livello era la dotazione, anche se a molti fecero storcere il naso più di qualche finitura spartana, a partire dalle plastiche che rivestivano la plancia, decisamente economiche. Ottimo l’impianto frenante, nonostante l’aggiunta successiva del servofreno, il motore boxer era un 1.2 raffreddato ad acqua in grado di erogare 63 cavalli di potenza per una velocità massima di 153 km/h. Il cambio, manuale, era a 4 marce, con la quinta arrivata poi successivamente.

L’auto è iconica anche per essere stata una delle protagoniste nel film “Bianco, rosso e Verdone”. Nella pellicola del 1981 è la vettura di colore rosso guidata da Pasquale Ametrano, emigrato residente a Monaco di Baviera che torna in Italia per la tornata elettorale.

Alfa Romeo Alfasud, la trasformazione in elettrica

Una vettura iconica, insomma, che un ingegnere inglese, Sean Fosberry, ha deciso di dare nuova vita, trasformandola in una vettura al passo coi tempi, ad emissioni zero e completamente elettrica. Un progetto che lo stesso Fosberry ha poi documentato su Twitter, attraverso un account creato ad hoc.

L’ingegnere è entrato in possesso di questo modello nel 1994, acquistando l’auto da un amico; già allora, però, Fosberry applicò alcune modifiche, come la sostituzione del propulsore, passando ad un 1.5 litri decisamente più potente, aggiunto anche al kit di carburatori della Quadrifoglio. Per realizzare alcune riparazioni, l’uomo nel 1998 mise nel garage l’auto dove vi è rimasta per circa 15 anni, almeno fino al via del progetto di trasformazione.

Un processo durato ben 18 mesi e tutt’altro che economico; Fosberry, infatti, per il restauro completo e la trasformazione ha speso circa 10mila dollari, oltre al tempo necessario per trovare i pezzi di cui necessitava.

Il motore boxer, installato al momento dell’acquisto della vettura, è stato rimosso e sostituito con un Hyper 9 realizzato da NetGain, unità capace di oltre 200 Nm di coppia e 110 kW. Proviene da una Nissan Leaf la batteria da 24 kWh e l’autonomia non è certo eccellente, anzi; è di circa 60 miglia, di fatto 100 km. Una situazione che starebbe inducendo l’ingegnere ad installare anche un pacco batteria da 40 kWh per aumentarne l’autonomia. E’ una vettura a trazione integrale l’Alfasud di Fosberry, considerato come la trasmissione sia di una vecchia Alfa 33 4×4.

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