Il presidente di Aci Milano replica alle parole di Vettel, dopo il volo delle Frecce su Monza. Arriva una richiesta di scuse per Mattarella
Fa discutere il volo celebrativo delle Frecce Tricolori sul circuito di Monza in occasione del GP di domenica. Il simbolo dell’orgoglio italiano hanno celebrato i 100 anni dell’Autodromo Nazionale. 
Un’iniziativa che ha entusiasmato il pubblico presente, con applausi e ovazioni. Riscontri arrivati anche dai tantissimi like che si registrano sui social, con i post relativi alla suggestiva cerimonia. Insomma, il volo delle Frecce Tricolori è piaciuto a tutti, a quanto pare. In realtà non è così. Sono arrivate le critiche del pilota tedesco Sebastian Vettel, tra l’altro ex ferrarista, che ha lanciato precise accuse di natura ambientalista. Il pilota ha parlato di coerenza della Formula 1 per la tutela dell’ambiente e delle emissioni di CO2. La Federazione tira dritto verso questa direzione con una serie di scelte e di iniziative per rendere questo sport sempre più sostenibile. E Vettel ha toccato, seppur velatamente, proprio questo tasto. Come risaputo, gli aerei producono una grande quantità di emissioni. Una critica che è stata presa in esame dal presidente dell’Aci Milano, il parlamentare Ignazio La Russa.
La replica di Ignazio La Russa a Vettel sulle Frecce Tricolori a Monza
“Questa iniziativa è stata gradita e apprezzata da tutti. Dai tifosi a casa a quelli presenti all’autodromo, così come dalla Federazione. Dispiace per queste critiche. Suggerirei a Vettel – spiega La Russa – di scusarsi per valutazioni che sono state inserite in un più ampio ragionamento di coerenza ambientalista in Formula 1, e indicazioni fornite ai piloti per una pratica che sarebbe stata ormai superata”.
In sostanza, secondo il presidente dell’Aci Milano la polemica di Vettel sarebbe inutile: “Dispiace che un ex campione del mondo, che tra l’altro ha vinto il suo primo Gran Premio proprio a Monza, scivoli in una polemica tanto pretestuosa quanto inutile”, ha spiegato ancora La Russa. “Secondo me non dovrebbe fare altro che chiedere scusa al presidente Mattarella (presente domenica a Monza, ndr) e a tutti gli italiani che hanno vissuto una giornata di festa e di orgoglio”.
