McLaren e Red Bull iniziano il 2025 col botto, clamoroso retroscena a poche settimane dall’inizio del mondiale.
A pochi giorni dalla presentazione ufficiale delle monoposto di Formula 1, il mondiale si accende e, in controtendenza con le ultime settimane, non è per Lewis Hamilton.

Il britannico ha occupato tutta la scena fin dal giorno del suo arrivo a Maranello, passando per il primo giorno in pista a Fiorano e terminando con i test di Barcellona. Un monopolio che, tuttavia, non ha di certo impedito agli altri team di lavorare, né tantomeno di mettere i bastoni fra le ruote gli altri.
Il 2024 si è chiuso con la vittoria del mondiale costruttori da parte di McLaren, che ha dimostrato una crescita enorme sia a partire dal 2023 che per quanto riguarda lo sviluppo nello stesso 2024. Tea centrale furono le ali flessibili, vero punto di forza della scuderia britannica e, probabilmente, vero tallone d’Achille della Red Bull, al punto che Cristian Horner più volte ha chiesto alla FIA di prendere provvedimenti in merito alle ali di McLaren.
In un clima a dir poco teso all’interno del circus, per via delle ali (giudicate irregolari dagli altri team) di McLaren, la FIA ha deciso di lasciar scorrere il 2024 per poi intervenire sul 2025.
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Sono due i provvedimenti presi dalla Federazione in merito. Il primo è relativo alle ali posteriori e sarà valido fin dall’inizio della stagione 2025. Il secondo, relativo invece alle ali posteriori, entrerà in vigore a partire dal 1 giugno, cioè dal Gran Premio di Spagna.

Una mossa, quello della Federazione, utile alle scuderie per evitare di dover scartare componenti già progettati da mesi e consentire loro di adattarsi gradualmente alle nuove direttive. C’è, però, un retroscena clamoroso relativo alle pressioni che la FIA avrebbe subito per mettere in atto i suddetti provvedimenti, come rivelato da AutoRacer.
Protagonista è la McLaren, che nonostante abbia fatto da apripista per quanto riguarda le ali flessibili, avrebbe spinto la Federazione a limitare l’uso. Il motivo? Red Bull ha certamente speso tempo e denaro per rendere la monoposto più competitiva grazie alle ali flessibili. Le pressioni di McLaren avrebbero così rovinato i piani degli austriaci, che adesso si trovano a dover rivedere un progetto probabilmente irregolare.
Una mossa, quella di McLaren, che testimonia la rivalità in pista e la volontà di evitare un ritorno alla competitività da parte di Red Bull.