Ferrari, è crisi nera: il Coronavirus ha bloccato produzione e introiti

Anche la Ferrari sta risentendo della grave crisi economica dovuta al Coronavirus. I numeri sono in netto calo, e le perdite potrebbero avere ripercussioni

Coronavirus Ferrari
Ferrari, il Coronavirus sta portando a una crisi senza precedenti (Getty Images)

Il Coronavirus, da ormai diverso tempo, è una sfida che l’intero pianeta si è trovato ad affrontare. Una guerra che sta portando a risultati incredibilmente dannosi, in qualsiasi ambito. In Italia, così come in diversi altri Paesi, è in atto una quarantena totale, che dovrebbe prolungarsi anche oltre la scadenza del 3 aprile. I numeri di contagi e decessi non vogliono scendere, irrealistico pensare di poter tornare a una vita “normale” in tempi brevi. Anche aziende multinazionali stanno vivendo una grande crisi. Tra queste, la Ferrari. La casa automobilistica ha dovuto bloccare la produzione, provocando perdite immani. La speranza di tutti è quella di riprendere in tempi non eccessivamente prolungati, per arginare le conseguenze di questa crisi catastrofica.

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La lettera del CEO Ferrari ai suoi dipendenti

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La lettera del CEO Ferrari Louis Camilleri rivolta ai suoi dipendenti (Getty Images)

La Ferrari, così come la maggior parte delle aziende in attività, sta vivendo una crisi gravissima. Allo stesso modo, anche i dipendenti si ritrovano a dover sopravvivere con un lavoro bloccato da ormai diverse settimane. Con una lettera rivolta proprio a questi ultimi, il CEO Ferrari Louis Camilleri ha parlato di: “Una crisi senza precedenti, è una vera e propria tragedia” e continua sottolineando che: “non possiamo far altro che pregare per i nostri cari“. Parole di conforto e di speranza che Camilleri ha voluto rivolgere ai lavoratori del Cavallino Rampante. Nella stessa lettera poi, il CEO Ferrari ha voluto dare una data ipotetica di ripresa: “se ci verrà consentito, potremmo riaprire già dal prossimo 14 aprile“. Al momento si tratta di una data ipotetica, difficile prevedere già da ora l’evolversi del Coronavirus nelle prossime settimane.

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